Sul parquet multi colorato della palestrina di Impruneta, con 158 righe di 158 sport diversi a reclamare il proprio spazio, è andato in scena comunque uno spettacolo gradevolissimo. In campo e sugli spalti, dove le due calorose tifoserie si sono sfidate a suon di cori. Onore ai padroni di casa, autori anche di una coreografia suggestiva, onore ai tifosi della Mens Sana accorsi in massa (almeno per quello che erano le possibilità) a incitare Sprugnoli e compagni. Spente sul parquet le polemiche per la designazione di un arbitro di Impruneta: dice che in Promozione può capitare, ma se io mi trovassi ad arbitrare il Pievescola (per gli ignari, il mio paese) mi troverei in difficoltà. Marco Lodovichi da Impruneta evidentemente dava garanzie migliori.
I SINGOLI - 23 per Dolfi, capace di fare la differenza non
appena la condizione è eccellente; altra prova di grande livello per Pannini (18),
doppia cifra anche per Franceschini (13) e Sprugnoli (12), due per l’esordiente
Falsini, a canestro praticamente col primo pallone toccato festeggiato
esultando sotto lo spicchio colorato del biancoverde più blasonato. Quando troverà
la migliore condizione, sarà un tassello importante.
LA DICHIARAZIONE - “Sono molto soddisfatto. Abbiamo giocato
una partita di ottimo spessore contro un’avversaria di livello, in un palazzo
pieno, con un bell’ambiente, molto caldo, con entrambe le tifoserie che hanno
fatto grande tifo per le proprie squadre. Loro sono rimasti attaccati con le percentuali
da tre, ma noi siamo stati molto bravi su entrambi i fronti. Molto soddisfatto
della prestazione offensiva, abbiamo giocato con pazienza, non ripetendo gli
errori commessi contro Libero, le buone
scelte e le buone percentuali hanno fatto il resto. Una volta sopra di quindici
punti abbiamo gestito abbastanza bene il vantaggio. Falsini ci ha dato ingombro
e struttura fisica, cose di cui avevamo bisogno. Presto ci darà anche di più”
(coach Pierfrancesco Binella)
LA PROSSIMA - Altro derby, stavolta casalingo, contro
Maginot. Attenzione, si gioca venerdì, alle 21, perché domenica c’è la
pallavolo, mentre sabato c’è la pallamano. Funziona così, tocca allo sport più
titolato trovare orari alternativi.
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