QUI VIRTUS
La Virtus è partita con il piede giusto. Il 57-52 finale dimostra da sé quanto non sia stato semplice violare il PalaDrago. Come non sarà mai una passeggiata riportare un successo esterno in un campionato così duro ed equilibrato. La prima nota positiva sono pertanto i due punti. Preziosissimi, per la classifica e per il morale. Due punti ottenuti per di più su un campo non facile e che, con il passare del tempo, coach Franceschini conta di far diventare un fattore per fare evitare alla sua Synergy di affrontare i play-out.
Ma torniamo alla Virtus: l’aver vinto a San Giovanni deve rappresentare una forte iniezione di fiducia per i ragazzi di Maurizio Tozzi. Non solo perché vincere all’esordio in campionato aiuta ma, soprattutto, per il modo con cui è stata ottenuta la vittoria: la Virtus ha dimostrato di essere squadra quadrata, tosta e, nella fattispecie, concentrata per tutto l’arco della partita. Certo, alcuni errori ci sono stati e non potrebbe essere altrimenti. Però l’aver affrontato il match eseguendo bene il piano-partita senza troppi deragliamenti è una solidissima fondamenta su cui costruire il resto della stagione.
A livello di singoli, spicca la prestazione di René Ndour, doppia doppia per lui con 12 punti e 13 rimbalzi. Bene anche gli altri giovani oltre che gli esperti Imbrò e Casoni (migliori marcatori con 16 punti a testa): coach Tozzi può lavorare, con fiducia, su un amalgama che già sembra esserci.
QUI CHIUSI
Nel successo, 72-63 il risultato, di Chiusi su Legnaia c’è di tutto: il talento, la classe e forza della squadra di Andrea Monciatti, ma anche una condizione fisica ancora da migliorare e una chimica globale che necessita di alcuni aggiustamenti. Così come la tenuta mentale e il livello di concentrazione della squadra. A dimostrazione di tutto questo il riepilogo dei punteggi di fine quarto: 23-7 il parziale per il San Giobbe nel primo, 24-13 per Legnaia nella seconda frazione di gioco. Un trend che è proseguito anche nel terzo quarto, chiuso con i fiorentini avanti (+7, 56-49). È servito pertanto un extra-sforzo a Sabbatino e compagni per invertire la rotta nell’ultimo quarto (23-7, il parziale degli ultimi 10’) e vincere la partita.
Insomma, la partita è stata lo specchio di quello è il San Giobbe a oggi: una squadra dal grande, grandissimo potenziale (basti pensare ai 44 punti del duo balcanico Kuvekalovic-Radunic) ma che ancora deve migliorare sotto il profilo della costanza e dell’attenzione. Doti su cui la squadra di coach Monciatti deve lavorare perché, come detto più e più volte, nessuno le regalerà niente in questo campionato. Essere favoriti comporta dover dimostrare di essere più forti degli altri. Sul campo.
LA SITUAZIONE
Inizio di campionato con il botto per gran parte della favorite. Subito due big-match alla prima con opposte Castelfiorentino e Arezzo, Agliana e La Spezia. A trionfare, in entrambe le contese, è il fattore campo con Castelfiorentino e Agliana vittoriose (rispettivamente 81-69 e 75-64). Nette anche le affermazioni di Valdisieve, in casa contro Montale, e Prato, in trasferta ad Altopascio. Classifica ovviamente divisa in due tronconi, tra chi ha vinto e chi ha perso. Nella prossima giornata, esordio casalingo per la Virtus (domenica alle 18 contro Montevarchi) e turno di riposo per Chiusi.
I risultati
Altopascio-Prato 58-74
Valdisieve-Montale 91-75
San Giobbe Chiusi- Legnaia 72-63 (Kuvekalovic e Radunic 22, Sabbatino 16)
Castelfiorentino-Arezzo 81-69
Montevarchi-Pielle Livorno 95-84
Synergy Valdarno-Virtus Siena 52-57 (Casoni e Imbrò 16, Ndour 12)
Agliana-La Spezia 75-64
Riposava: Don Bosco Livorno
La classifica
Valdisieve, Prato, Castelfiorentino, Fides Montevarchi, Agliana, CHIUSI e VIRTUS 2 punti; Don Bosco Livorno, Valdarno, Legnaia, Pielle Livorno, La Spezia, Arezzo, Montale e Altopascio 0 punti.
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