10 Perché tutti Perché tutti quando siamo entrati in quel palazzo domenica eravamo convinti del -40. Perché tutti a metà primo quarto eravamo ancora convinti del -40. Perché tutti quando è entrata la tripla di Ceccarelli, sempre nel primo quarto, abbiamo pensato "e se...". Perché tutti quando abbiamo visto Scafati tramortita, confusa, disarmata davanti alla rabbia e alla voglia di quei ragazzi ci siamo entusiasmati. Perché tutti ci abbiamo creduto un po' di più a ogni fallo di Goodwin e a ogni suo gesto di esasperazione davanti a un Lupusor formato extra-lusso. Perché tutti alla prima tripla nel quarto quarto di Thomas abbiamo pensato "ahi". Perché tutti abbiamo vissuto una delle più belle partite della stagione, a tratti con l'incoscienza che il mondo attorno non stesse precipitando nel vuoto cosmico, grazie a un gruppo che fino all'ultimo momento ci ha voluto dimostrare cosa fosse la Mens Sana.
9 Pubblico Già lunedì lo avevamo detto, c'era la paura che la rabbia e la frustrazione degenerassero in malo modo. Invece la partita è scivolata via senza incidenti, con i tifosi che per l'ennesima volta hanno dimostrato che loro ci sono per la squadra e per la Mens Sana. Loro.
8 Per i ragazzi, per la Mens Sana Forse per molti è una goccia nell'oceano, o può sembrare inutile visto che la scomparsa della prima squadra potrebbe far sparire nel nulla anche le giovanili. Ma ciò che è stato fatto da un pugno di tifosi per solidarietà nei confronti dei ragazzi delle giovanili, raccogliendo soldi e destinandoli a quello di cui avevano bisogno, non è una cosa da poco. Anche le parole di Lasi delle ultime ore fanno capire quanto tutto ciò sia stato apprezzato. Il tutto per tenere in vita quella che ormai è più una comune che un vivaio. Per l'ennesima volta dei tifosi si sono infilati le mani in tasca per la Mens Sana. Quante volte è successo? Quante volte ancora deve succedere prima che si possa trovare un po' di pace?
7 Sentite un po' il primo che passa se ci vuole buttare un occhio anche lui Praticamente da un mese a questa parte tutti vogliono controllare all'improvviso il bilancio della Mens Sana. Roba che se tutti quello che l'hanno detto lo facessero davvero diventerebbe il bilancio più controllato dell'Eurasia. A me sarebbe piaciuto un botto invece un gesto in contro-tendenza e totalmente anarchico, tipo controllarlo prima di approvarlo.
6 Scafati L'imbarazzo totale e straniante che aleggiava sulle teste dei giocatori di Scafati si poteva quasi toccare con mano durante la partita. Avete presente in Lo Chiamavano Bulldozer quando gli americani si rendono conto all'improvviso che in effetti potrebbero anche perdere? Ecco.
La partita di Sanguinetti, spiegata bene |
5 Quando l'orologio ti si ferma a Dicembre L'ultimo intervento di De Mossi ha fatto capire che ci sono persone pronte a intervenire per la Mens Sana, ma che prima si vogliano (giustamente) accertare delle condizioni in cui si trova la società. Tutto molto bello. Se fosse successo tre mesi fa.
4 SASSS Proprio lo scenario di nuovi e portentosi investitori ci ha fatto venire in mente che magari è meglio, una volta per tutte, spiegare come funziona l'arrivo (e la partenza) dei presidenti delle società sportive che arrivano a Siena per mano delle istituzioni. Ovvero il cosiddetto SASSS, Schema di Acquisizione Società Sportive Senesi. Abbiamo fatto un comodo elenco puntato, così non c'è rischio di perdersi durante l'incredibile spiegazione
- Società in vendita/fallimento
- Istituzioni cercano un compratore/investitore affidabile selezionandolo da una rosa di candidati selezionati da Totò Riina tramite talent show
- Il soggetto selezionato viene contattato e gli viene delineata una proposta basata su un'attenta analisi della situazione futura a Siena. Tipicamente si tratta di una frase standard come: “Ti facciamo costruire l’Empire State Building a Siena se vieni, o in alternativa una Siena/2 da settecentomila abitanti”
- Il suddetto soggetto viene convinto della bontà del progetto, soprattutto dalla totale assenza di qualsiasi base logica a supporto
- “Ok ci sono, dove lo volete l’Empire State Building?”
- “Chi sei? Che vuoi? Fottiti. Chi t'ha mai visto”
- Ripartire dal punto 1
3 Buoni propositi Potremmo fare un esercizio di stile incredibile da qui in avanti. Una cosa del tipo, la butto lì, che chi ha avuto esperienze rinomate per essere solo e soltanto fallimentari dovunque sia andato lo teniamo lontano dalle nostre società sportive? Che ne dite? Potrebbe essere un bel passo avanti. Quasi rivoluzionario. Già che ci siamo, per la prossima volta, quando vediamo qualcosa che non va come dovrebbe andare ce le facciamo subito le domande (e pretendiamo le risposte) invece di continuare a ripetere quel mantra patetico del "lasciamoli lavorare"?. Grazie. Che come si lascia lavorare a Siena, guardi signora, in pochi posti.
2 Il silenzio degli innocenti (?) Presi come siamo dalla situazione interna probabilmente non ci siamo resi conto che c'è un altro attore il cui silenzio in questa faccenda è assordante. Si tratta della Lega Pallacanestro e della Federazione, autrici di tutta quella serie di regole e scadenze per cui sappiamo benissimo che la vita della Mens Sana potrebbe essere molto breve, ma che ancora non ha detto mezza parola sulla faccenda. Sono restate in silenzio nonostante quanto stia succedendo a Siena abbia di fatto già falsato il campionato, a prescindere da come andrà a finire. È palese infatti che chi ha affrontato la Mens Sana a ottobre o novembre possa avere un minimo di risentimento nei confronti di una Scafati o Trapani che l'hanno affrontata con roster dimezzato. E quindi? Tutto bene? Tutto normale? Come può una società iniziare una stagione se ha il budget per arrivare nemmeno a metà? A che servono fidejussioni, pagamenti da versare, penalizzazioni se comunque siamo arrivati a questo punto? Vi sembra che questo sistema funzioni? Perché da quando seguo la pallacanestro sento in continuazione queste domande e mai una vera soluzione?
1 Speranze per il futuro Probabilmente l'ultimo comunicato societario ufficiale è stato uno dei punti più bassi della storia della Mens Sana. E purtroppo l'asticella in questi mesi è stata costantemente messa al ribasso. Per dire, fino a una settimana fa ero convintissimo che il punto più basso fosse la storia della fatturazione elettronica. Questo mi spalanca nuove e grandiose speranze per il futuro.
0 Legacy Quel giorno in cui Piero Ricci spuntò dalla sede della Polisportiva per annunciare la messa in liquidazione della Mens Sana Basket sembra lontano 30 anni. Eppure ne sono passati solo cinque. Cinque anni in cui è successo tutto e il contrario di tutto, ma che mi portano a farmi una domanda: nel peggiore degli scenari cosa rimarrebbe di questa Mens Sana Basket 1871? Un patrimonio di tifosi e di calore, generato dall'ondata post fallimento, totalmente e vergognosamente dilapidato nel giro di pochissimo tempo. Una serie di scelte suicide, gestioni folli, egomaniaci in carica, qualche emozione sportiva, pochi momenti in cui sentirsi veramente parte di qualcosa. Una città sempre più staccata da quella che una volta era "la diciottesima contrada", come fosse un corpo estraneo che non le appartiene più. Prima di rimettersi in carreggiata per ripetere gli stessi errori bisognerebbe anche un attimo fermarsi a capire che cosa sia successo, dove si sia sbagliato. Soprattutto dovremmo capire cosa vogliamo dalla Mens Sana.
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