…in realtà, il dilemma estivo sulla perfetta combinazione
dei due insieme non è ancora stato del tutto risolto. Andiamo per ordine:
Le medie di Pacher e Poletti dopo l'ottava giornata |
Come si vede, la differenza globale di rendimento “numerico”
è minima. A livello di medie, dopo otto giornate, fra i due lunghi titolari non
sembra davvero esserci grande differenza, se non nella distribuzione dei
rimbalzi (meglio Poletti offensivamente, Pacher difensivamente) e una maggior
precisione del nativo di Vandalia dalla lunetta. Per il resto siamo veramente
lì, con una distanza ridotta per punti, percentuali, numero di conclusioni,
assist, valutazione. È il come si è arrivati a queste medie, che rilancia i
dubbi sulla complementarità del numero quattro e del numero cinque titolare.
Riavvolgiamo il nastro di pochi giorni, a sabato sera. Pacher
29, Poletti 5. Ok, va bene così, vinto di 18 contro quelli che sette giorni
prima avevano espugnato Agrigento. Ma poche settimane fa, a Cassino, dove Poletti
non aveva neanche giocato tanto (venti minuti) per via di un problema fisico a
partita in corso, erano stati 16 i punti di Mitch, 1 solo quello di Pacher. Anche
lì vittoria agevole, di 17. Solo una volta, per punti segnati, sono andati
contemporaneamente oltre la propria media (cioè oltre 14,3 Pacher, oltre 13,3 Poletti):
è accaduto con Latina.
Ecco, quante volte i due vanno contemporaneamente sopra le
proprie medie? Si fa abbastanza veloci: per minuti, liberi tentati e rimbalzi
contro Rieti, per punti, minuti, tiri da due tentati, tiri da tre segnati,
liberi segnati, rimbalzi e valutazione contro Latina, per liberi tentati e
segnati contro Treviglio. Stop. In tutte le altre partite e in tutte le altre voci, solo uno (o nessuno dei
due) è andato oltre la propria media. Tradotto in parole povere, solo contro Latina,
quando mancava Marino (c’entra qualcosa? Peraltro il capitano mancava anche
pochi giorni prima con Casale), i due hanno prodotto contemporaneamente una
partita sopra i propri standard. Altrimenti è facile che uno dei due incida
sulla partita molto più di quanto non faccia l’altro.
Meglio attendere altre puntate per collegare meglio numeri e
considerazioni sui risultati. Certo è che nelle due circostanze in cui entrambi
sono stati nettamente sotto media, a Casale e con Scafati, sono arrivate due
sconfitte, una nettissima e l’altra meno netta ma comunque chiara. Però quando
entrambi sono andati sopra la media, è arrivato il ko con Latina.
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