… sì, è il miglior realizzatore della squadra (22 di media), quello che subisce più falli (3,5), convertendo dalla lunetta col 92%, quello che prende più tiri da due (9 di media) e da tre (5,5 come Marino). Ed è quello, non c’è bisogno delle statistiche, che ha preso letteralmente per mano la squadra a Tortona prima e contro Rieti poi, segnando i punti della rimonta e, nel caso della partita inaugurale, anche il canestro della vittoria. Averne sempre così…
Ma c’è anche una partita nella partita, che l’angolano-portoghese
gioca ben sotto a questi standard. Sulle cause delle difficoltà si possono fare
tante ipotesi: il precampionato a singhiozzo, con i dieci giorni spesi in
nazionale, la botta al polpaccio di L’Aquila, che gli ha fatto saltare un'altra amichevole di preparazione e sembrava averlo azzoppato anche per Tortona,
il contesto competitivo diverso rispetto al campionato lusitano.
Fatto sta che se le partite finissero al trentacinquesimo, la storia sarebbe diversa. Per tutta la squadra, ma in particolar modo per lui. Prendiamo Tortona, dove prima del 4/5 finale decisivo, era 3/7 totale ma soprattutto -14 come plusminus. Averlo fra i cinque sul parquet era stato quasi una tassa da pagare, prima del memorabile finale. Con Rieti non è andata in maniera molto diversa: quando al 35’42” il tabellone segnava 61-71, l’ex Benfica era a quota dieci punti segnati con un misero 25% dal campo, con addirittura -16 di plusminus. Poi è cambiato tutto: 4/5 al tiro, di cui 3/4 dalla lunga distanza, la solita mano torrida dalla lunetta (4/4) ed è cambiato anche il vento della partita.
Nelle prime due partite:
Fino al 36’ Morais è: 4/12 da due, 2/6 da tre, 10,5 punti di
media.
Dopo il 36’ Morais è: 5/6 da due, 3/5 da tre, 11,5 punti di
media.
Dei 63 minuti giocati finora, Morais ne ha fatti vedere una dozzina
(gli ultimi quattro in entrambe le gare più il supplementare) di classe pura,
mentre gli altri cinquanta o giù di lì sono stati caratterizzati da imprecisioni
e errori (5,5 palle perse di media non sono poche, è il dato più alto del campionato).
Se è un problema di condizione, non c’è che
da aspettarsi una crescita esponenziale.
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