… di Giulio Griccioli sulla panca. Latina, 6 gennaio 2017: Harrell
e compagni tengono bene il campo nei primi venti minuti (Siena avanti 38-37
alla sirena), poi si squagliano completamente nel terzo periodo quando
subiscono un 23-6 che sarà ampliato nel finale fino al 86-61 con cui si tornerà
a casa da quella ingloriosa trasferta. Tra i mattatori, in casa nerazzurra,
Mitchell Poletti (24 punti e 17
rimbalzi).
In tutta la passata stagione, con Griccioli prima e Mecacci poi,
il disavanzo più grande in un singolo periodo erano stati i 12 punti di Trapani
(primo periodo) seguiti dal -11 di Legnano (quarto periodo, un parziale
arrivato tutto negli ultimissimi minuti) e dal -11 di Roma, sponda Virtus
(ancora primo periodo), alla penultima giornata. Nel 2016/17 il motore ogni tanto batteva veramente in testa:
un paio di -15, uno ancora in casa Virtus, uno ad Agrigento, e anche un -13,
nell’infausta sfida con Rieti.
***
Peggio del -17? Sì, in campionato c’è già stato nell’era dei
quattro periodi. Ma bisogna tornare indietro alla stagione 2005/2006, quella di
Woodward e Justin Hamilton. Il primo peraltro era già stato tagliato quando all’ultima
giornata, contro la super Treviso di quell’epoca, i biancoverdi incassarono un
-20 nel secondo periodo e un -18 nel terzo per un 27-65 nei quarti centrali
assolutamente da dimenticare.
Il record negativo appartiene alla stagione 2001/2002. Proprio
alla mitica squadra di Ergin Ataman, quella che partì con 9 vittorie su 9 in
campionato e che a Lione vinse la Coppa Saporta. A Bologna, versante Fortitudo,
subì un 30-9 nel periodo finale di una partita che nel primo tempo aveva
praticamente dominato.
Un periodo davvero complicato può verificarsi per qualsiasi
squadra. Anche per quella del primo tricolore, stagione 2003/2004. Ad Avellino
Chiacig e soci sono sopra di venti alla fine del primo tempo prima di incassare
un perentorio 33-14 che rimette in partita gli irpini. Per cronaca, la Mens
Sana vincerà lo stesso 93-92.
I parziali negativi li prendeva anche la squadra di
Pianigiani. Sembrerà strano ripensandoci adesso a distanza di anni, ma anche
quella corazzata ogni tanto imbarcava acqua. Solo che poi rimetteva sempre le
cose a posto… Finale 2008, gara 3: Roma parte 26-10 e sembra poter scrivere l’1-2
nella serie. No, finirà 80-72 per Stonerook e compagni. C’è un altro -16
(curiosamente, anche lì 26-10) in un Virtus Bologna-Montepaschi della stagione
2011/12, mentre ce ne furono un paio in quella successiva: con Cantù, (9-25,
ultimo periodo, ininfluente per la vittoria biancoverde), e a Varese (15-31,
primo periodo), in gara 5 di semifinale playoff.
Si fermò a -15 la truppa di Crespi: capitò per ben tre volte
nella serie dei quarti contro Reggio Emilia. 13-28 nel primo periodo di gara1
(persa), 24-39 nell’ultimo di gara2 (vinta) e 14-29 nel secondo di gara4
(vinta).
***
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