10 “Ma che sta
succedendo?” È il pensiero che mi ha attraversato per tutta la partita,
anche quando la Mens Sana era sotto di diciannove punti. C’era qualcosa che non
capivo, qualcosa che non quadrava in quello che stavo guardando, qualcosa di
poco familiare. Poi lentamente ho iniziato a realizzare e a sentire quella
sensazione che provi quando rivedi un fratello tornare dal Venezuela mentre sei
seduto nella poltrona di Raffaella Carrà. Stavo
effettivamente guardando della pallacanestro. Con difetti, errori, passaggi
a vuoto, ma era davvero pallacanestro. Capitemi, sono/siamo reduci da due
stagioni in cui sono stati più i momenti in cui ho battuto delle craniate nel
muro per lo sconforto che applaudito. Io non ero mica più abituato a queste
cose. Oh, ma anche voi, ma che si tirano fuori i palleggi arresto e tiro così? A
tradimento! Ma vi sembra il modo? La gente mica è pronta. Screanzati.
9 Dr Carlos/ Mr
Morais Mi piacerebbe stare male come (a quanto pare) stava male Morais prima
della partita, è un dato di fatto. Come già raccontato dal General Nigro è
stata una partita a due facce per il buon Carlos: la prima in cui pareva la
buon anima del fu Elston Turner, la seconda in cui sembrava il Kobe dei poveri.
Fermiamoci un attimo a parlare del canestro che ha caricato per portare la Mens
Sana al suo unico (e decisivo) vantaggio della partita, soprassedendo sul tempo
trascorso da quando avevamo visto un’azione assimilabile a quella: poche volte
ho visto un’agilità simile nel fare una virata, riuscendo a mantenere l’equilibrio
necessario per segnare evitando non uno, ma due avversari. Meraviglioso.
In esclusiva per Pallalcerchio la lavagna con lo schema fatto a vedere a Morais prima dell'azione decisiva |
8 Contenere i danni
Nel disastro del primo quarto c’è la consapevolezza che poteva finire molto
peggio, visto come era iniziata. In questo ho visto però una squadra che
nonostante le evidenti difficoltà è riuscita a reggersi in piedi quando poteva
salutare la partita da subito. Il tutto grazie a delle medie al tiro più che
buone (7/15 dopo dieci minuti dal campo), che hanno permesso alla Mens Sana di
reggere il colpo quando sembrava mettersi molto male.
7 Mecciàp Nei
momenti di difficoltà la zona 3-2 match up messa in campo da Moretti ha aiutato
a mandare fuori giri Tortona. A volte c’è riuscita con grande successo, a volte
meno, ma è stata comunque un’arma utile da schierare. Col senno di poi è
evidente che i palloni che ha permesso di recuperare si siano rivelati
decisivi.
6 Tortona La
squadra di coach Pansa ha gettato al vento un’occasione che rimpiangerà, una
partita che stava per vincere almeno cinque o sei volte e che invece la vede
esordire in campionato con una sconfitta in casa. Tanti rimorsi, soprattutto dopo una Supercoppa a malapena giocata.
5 “Picka” Per la
voce del verbo “Pickare” che usava il telecronista di Tortona (per tutto il
resto molto bravo e competente). Bravo eh, ma non ce la posso fare a sentire
ste robe…
4 Eze ne faceva meno
I nove falli commessi nel primo quarto hanno permesso agilmente a Tortona di
incrementare il vantaggio grazie a giri in lunetta totalmente regalati. Questo
ha aumentato le difficoltà della squadra, oltre ad aver tolto Pacher dal campo
nell’ultima frazione. Di fatto ogni volta che Tortona non segnava dal campo la Mens Sana riusciva in qualche modo a regalarle dei tiri liberi.
3 Chi ben inizia Diciamo che un 41-22 dopo poco più di dieci minuti non è proprio proprio indice dell'avere approcciato la partita nel migliore dei modi. Resta l'impresa e tutto quello che può aver portato al gruppo in termini di sicurezza e crescita del gruppo, ma non ce ne possiamo andare da Tortona senza essere consapevoli che qualcosa non ha affatto funzionato in molte parti della partita.
2 "Ti stai sbagliando chi hai visto non è, non è Ranuzzi" Perchè no dai.
1 Quella vocina È stata una bella partita per la Mens Sana, una di quelle partite che forma il carattere più che il gioco della squadra. Però ho quella vocina in testa che non mi fa stare granché tranquillo, quella vocina che continua a farmi notare che Tortona ha tirato (in casa) col 14% da tre punti. E nella stragrande maggioranza dei casi erano tiri pulitissimi e ben costruiti. Tiri che potevano condannare la Mens Sana molto tempo prima. Quindi si, festeggiamo una vittoria che pesa molto, ma quella vocina è sempre lì...
"Alberto che ne pensi di quel 14%?" |
0 Meno uno Perchè comunque i biancoverdi sono sempre ultimi nonostante la vittoria, e tutto perché non siamo stati in grado di fare un bonifico nei tempi prefissati. E questa cosa credo la digerirò nell'anno del mai.
Sezione Premi Settimanali:
- PREMIO 'MACCOSA': Se lo portano a casa d'imperio quei quattro minuti a inizio ultimo quarto in cui la Mens Sana ha inanellato, nell'ordine: una palla persa di Marino, una palla persa di Ranuzzi, un tiro da nove metri di Marino, Pacher che rovina a terra e perde palla in maniera tragicomica, (sì, li sto elencando uno a uno perché dovete soffrire anche voi) una tripla forzata e sbagliata di Ranuzzi, una palla persa di Ranuzzi, un tiro orribile di Sanguinetti in palleggio arresto e tiro, un tiro orripilante di Pacher e un tiro sbagliato (ma costruito bene) di Pacher dall’angolo.
- PREMIO 'GRAZIE DI ESSERE PASSATO': Alla controfigura di Ranuzzi
- PREMIO 'BAMBINI NON PROVATECI A CASA': Al canestro decisivo di Morais
Nessun commento:
Posta un commento