IL GIOCATORE
Difficile fare una distinzione tra buoni e cattivi dopo un -41. Al tempo stesso stesso, visto che la stagione è appena iniziata, non è il momento di gettare via tutto. Si può e si deve cercare un segnale di speranza. E questo segnale risponde al nome di Simone Orsini. Insieme a Gianmarco Olleia e Alessandro Nepi, il playmaker rossoblù (classe 1996) ha messo a referto 14 punti contro San Miniato. Nessun timore referenziale per lui ma tutta la faccia tosta che deve avere un giocatore così giovane. Anche perché, tralasciando l’anagrafe, stiamo parlando di un elemento già esperto per la Serie B.
I trascorsi a Livorno, Cus Torino e Domodossola lo hanno aiutato a crescere, consacrandolo giocatore di categoria. La sua prova contro San Miniato è stata arricchita anche da 4 assist e una media impeccabile ai liberi: fattori che, uniti agli altri, gli hanno fruttato un bel 23 di valutazione. Nonostante il k.o. ha tracciato una rotta da seguire per i suoi compagni: nessuna paura, c’è da affrontare la Serie B a viso aperto, con carattere e determinazione. Da lui questo messaggio vale qualcosa in più visto che è arrivato in Via Vivaldi anche per sostituire quel Simone Lenardon che, l’anno scorso, era il motore della Virtus.
IL TEMA
Non è mai facile per una squadra parzialmente rinnovata come La Sovrana cambiare totalmente il proprio orizzonte. E così per i senatori rimasti in Via Vivaldi, come capitan Federico Bianchi, piuttosto che gli stessi Olleia, Nepi o Gerlando Imbrò. Se l’anno scorso la Virtus giocava per vincere il campionato, in questa stagione la lotta sarà per la salvezza. Un passaggio non banale, compreso coach Tozzi, all’esordio in categoria. E poi La Sovrana è squadra che è cambiata poco ma, dove ci sono stati degli avvicendamenti, questi sono stati decisamente rilevanti. Al posto di Lenardon c’è Francesco Gnecchi, giovane classe 1999, così come giovani sono anche gli altri nuovi innesti: leggasi ad esempio Stepanovic, millennial del 2000, arrivato alla Virtus da Reggio Calabria tramite la Mens Sana e l’altro lungo Guilavogui (classe ’99).
La seconda giornata con Alba rappresenta un’altra sfida complicata, contro i piemontesi reduci da una sudata vittoria esterna sul sempre difficile parquet della Robur et Fides Varese. Ma se fino a ora si è parlato soprattutto dell’aspetto mentale dell’approccio alla B, anche l’impatto fisico ha (e avrà) un peso notevole nella stagione virtussina, e Alba, primo scontro diretto in ottica salvezza, sarà già un primo test anche da questo punto di vista. Tra le avversarie della Virtus nella lotta salvezza citiamo Domodossola, Varese (ottimo quintetto ma panchina corta), Empoli, Cecina ed una Valsesia reduce da qualche problema in estate. Tra le favorite del torneo, invece, Omegna e Fiorentina, ma fari puntati anche su Piombino e Pavia (che ha nel roster giocatori esperti come Di Bella e Iannilli).
LA SQUADRA DELLA SETTIMANA
La nuova rubrica ‘Basket city’ lascerà questo spazio finale alle altre squadre senesi: dal Costone e Colle in Serie C Silver, a Poggibonsi e Asciano in Serie D. Ogni settimana un focus specifico su di loro ma, in questo primo appuntamento, faremo un globale excursus su tutte queste realtà.
Partendo dalla Serie C Silver, prima giornata a luci ed ombre per le due senesi: Costone battuto in casa da una Meloria Livorno che si candida ad essere una delle grandi protagoniste del campionato. Non il migliore degli inizi per la squadra di coach Francesco Braccagni adesso attesa da 3 trasferte consecutive contro Cmb Carrara, Prato e Arezzo. Partite importanti, queste, anche perché i giallo-verdi si trovano a cercare un'alchimia del tutto nuova: tra i volti noti sono rimasti Duccio Benincasa e Luigi Bruttini (insieme a coach Braccagni ovviamente), poi il roster è stato decisamente rinnovato e ringiovanito. Trovare nuove gerarchie per cercare di staccare un pass per i playoff sembra un'ambizione legittima per la società guidata dal presidente Emanuele Montomoli, che non ha mai nascosto l'ambizione di voler crescere e affermarsi ancora: la post-season potrebbe rappresentare il primo passo verso nuovi e più importanti obiettivi.
Tornando al campo, alla prima giornata è andata meglio a Colle, vittoriosa in trasferta sul campo del Sesa Biancorosso Empoli con un convincente 66-50, importante perché fuori casa e perché era una sfida tra due neopromosse. Reduce dalla grande promozione con il "nostro" coach Binella in panchina, Colle deve sfruttare il magic moment: nella prossima giornata la squadra di coach Mario Pacini se la dovrà vedere con l’Alberto Galli di Terranuova Bracciolini (valdarnesi ancora a 0 dopo il k.o. interno con Fucecchio). Obiettivo dichiarato sembra essere quello di una salvezza tranquilla ma la speranza è che l'appetito venga mangiando per i biancorossi, gruppo in larga parte confermato rispetto all'anno scorso e con una gran voglia di affermarsi anche in C.
In Serie D, girone A, si sono invece già disputate le prime due giornate. Il bilancio provvisorio vede Asciano a quota una vittoria ed una sconfitta (successo con Firenze 2 alla prima e sconfitta alla seconda con la Gea Grosseto, grande favorita del torneo), mentre Poggibonsi è ancora ferma al palo dopo i ko con Biancoverde Firenze e Certaldo. Nel terzo turno, ancora un impegno proibitivo per i valdelsani che attendono Grosseto. Asciano invece sarà di scena a Sesto Fiorentino in un match sulla carta molto equilibrato e incerto. Per il resto è difficile capire quali saranno le effettive ambizioni delle due squadre, specie in un campionato incerto e che - almeno per quanto riguarda il primo posto - sembra indirizzato verso la Maremma, stante la netta superiorità della Gea Grosseto. Vedremo quello che sarà l'evolversi della stagione: per Asciano e Poggibonsi sarebbe importante cercare di inanellare qualche risultato positivo nella prima parte di stagione, per staccarsi dalla lotta salvezza e poter pensare a un piazzamento play-off.
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