Due stagioni consecutive di serie A2 andate in archivio senza una coda
di playoff e playout. Per ritrovare qualcosa di simile occorre rispolverare gli
annali perché si torna parecchio indietro nel tempo…
…per la precisione alle stagioni 1983/84 e 1984/85. Altri tempi, altre epoche sportive. Altre formule. Altre avversarie. Due campionati peraltro già preceduti da due tornei conclusi senza appendici.
1983/84. Ai playoff accedono le prime quattro, la Mens Sana
ottiene un settimo posto a due soli punti dalla zona calda ma è una posizione finale che alimenta
grande delusione, perché nelle ultime sei giornate maturano altrettante
sconfitte, cancellando ogni probabilità di riconquistare quella A1 persa un paio di stagioni prima.
1984/85. Stavolta la zona nobile è più lontana (dieci lunghezze), mentre il piazzamento è il nono. Non c'è un crollo verticale come accaduto l'anno prima. Non ci sono code, si va in vacanza alla fine della regular season. Ma cosa succede l’anno successivo?
1985/86. Un disastro. 11 vittorie e 19 sconfitte, due punti
in meno di Forlì e Mestre. Quattordicesimo posto, si retrocede nella neonata
serie B d’Eccellenza, dove serviranno altri quattro anni per risalire.
***
1986/87. La Mens Sana appena retrocessa dalla A2 affronta
sotto la guida di coach Cardaioli la serie B d’Eccellenza, un girone unico a 16
squadre nel quale le prime due sono premiate con il pass per la A2, mentre le
ultime quattro vengono spedite in serie B. In un gruppo che comprende rivali
come Montecatini e Pistoia (alla fine prima e seconda), ma anche Perugia, Robur
Varese, Dinamo Sassari, Cagliari, Trapani, la mitica Vigna di Valle, la Mens
Sana arriva sesta con un bilancio finale di sedici vittorie e quattordici
sconfitte per 32 punti, otto di distacco dalla zona promozione e sei di
vantaggio su quella retrocessione.
1987/88. Il bilancio finale della Mister Day è lo stesso.
Ancora 16 vinte e 14 perse, stavolta con dieci lunghezze di distanza dalla
seconda piazza, ma otto gradini sopra la zona pericolo. Il campionato è vinto
da Verona, in A2 sale anche Arese, fra le avversarie ci sono Trieste, Imola,
c’è ancora Sassari.
1988/89. Dopo due anni di bilanci identici, la Mens Sana
torna a giocarsi qualcosa nella post season. Perché nel frattempo è cambiata la
formula del terzo campionato di basket: le prime quattro della B d’Eccellenza
si giocano la serie A2 in un playoff (prima contro quarta, seconda contro
terza) al meglio delle tre. Siena, targata Conad, arriva seconda pari merito
con Sassari (22 vittorie, 8 sconfitte), ma lo 0-2 nel confronto diretto la
costringe alla bella in Sardegna. Una bella che premia la Numera 86-75. Ci sarà
modo di rifarsi un anno dopo, quando dopo lo spareggio con Imola la serie B
sarà abbandonata fino al 2014.
***
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