Se dal punto di vista offensivo abbiamo già avuto modo di analizzare come l'arrivo di Tomas Kyzlink abbia portato equilibrio, condivisione (nel senso più ampio del termine) e, soprattutto, disponibilità, puntiamo lo sguardo sulla qualità delle prestazioni difensive, prendendo spunto anche dall'ultima partita con Treviglio.
Come confermato da Coach Mecacci nella conferenza stampa post-gara la preparazione della gara ha fissato in Tommaso Marino ed Alan Voskuil i due pericoli maggiori.
Il primo per l'elevata capacità di mettere in ritmo i compagni, per come mette via la palla dai ball screen, l'altro per la pericolosità incredibile al tiro.
La spina dorsale dell'attacco di Treviglio.
Certo, la caviglia del numero 20 blu ha partecipato in modo importante a far funzionare questo piano gara, ma i primi minuti di partita, giocati "ad armi pari" dai bergamaschi, ha sottolineato che la voglia di portare a casa la gara da parte dei biancoverdi ha inevitabilmente innalzato attenzione, concentrazione, collaborazione, disponibilità al sacrificio.
AZIONE SIMBOLO
Casella intercetta - schiacciata dì Kyzlink in contropiede
Treviglio che apre il campo, Marino che crea da un blocco sulla palla giocato in posizione centrale, Casella che "legge" la strategia avversaria e va a togliere lo "spazio vantaggioso" intercettando un pallone al centro dell'area e in un attimo lancia Kyzlink in contropiede per una spettacolare schiacciata.
Metafora di una squadra aggressiva, sveglia, preparata a muoversi con la palla e pronta a correre.
TRAP & FLOAT (Raddoppiare & Giocare in mezzo)
Saccaggi (o Borsato) impegnati ad aggredire Marino, insieme al difensore del bloccante sulla palla di turno, gli altri compagni reattivi a ruotare, occupando spazi "giusti", pronti a sacrificarsi per alcuni secondi a difendere 4 contro 3.
Stessa cosa contro Voskuil
Ebanks raddoppia - Simonovic in rotazione
Raddoppio su Voskuil - Sandri ruba la palla sulla rotazione
MONCIO e L'AGENTE SPECIALE KYZ
Il bellissimo anno di Biella giocato dal mitragliatore di Texas Tech ha svelato all'allora assistente Andrea Monciatti qualche segreto, tornato utile in questa occasione.
Negare a Voskuil il minimo vantaggio, specialmente in uscita dai blocchi, specialità della casa.
Farlo uscire dalla sua comfort zone, rompere tempo e spazio per ricevere e tirare.
Come?
Chiedendo a Tomas Kyzlink una partita di intensità difensiva mostruosa, fatta con il corpo addosso al numero 20.
Inseguirlo sempre, provando a mettere un piede prima di lui su quel blocco, spingerlo, allontanarlo.
Garantendo aiuti: il solito generoso Vildera, un pronto Simonovic, un sorprendente Ebanks in versione "faccio una cosa intensa anche io in questa metà campo, se dite che serve"
Kyzlink insegue Voskuil - Vildera aiuta -
Kyzlink spinge Voskuil in uscita dal blocco (ricezione negata) -
Raddoppio su Marino sul successivo blocco sulla palla
Kyzlink spinge Voskuil in uscita dal blocco (ricezione negata) -
Raddoppio su Marino sul successivo blocco sulla palla
Essere organizzati e preparati (merito allo staff tecnico) con il giusto atteggiamento (merito ai giocatori).
La salvezza passa da qui.
Costi quello che costi.
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento