“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza,
tre indizi fanno una prova”. Ecco, se l’assunto di Agatha Christie si può
trasportare al basket, ai tre indizi, e quindi alla prova, siamo già arrivati. Gli
indizi in questione sono le prestazioni di Tomas Kyzlink, il ceco che ha preso
il posto di Elston Turner dopo la partita con Casale. Non serve la lente di
ingrandimento per vedere che…
… che fra casa e trasferta il rendimento del nativo di
Vyskov è decisamente diverso. Con un borsino che tende al segno + tra le calde
(ahahaha, si fa per dire) mura del Palaestra mentre dirotta clamorosamente
verso il segno - quando si gioca qua e là in giro per la A2.
Vediamo un po’ di cifre. Dopo sei gare il nostro viaggia con
queste medie: 29 minuti, 9,5 punti, 4,5 rimbalzi, 7,8 di valutazione, +15 di
plus/minus. Fin qui, niente di fantasmagorico. Si sapeva che il suo contributo
sarebbe stato effettivo anche, se non soprattutto, negli ‘intangibles’, quelle
cose che non vanno nel tabellino ma contribuiscono comunque all’efficacia di un’azione. In
realtà, se si giocasse sempre in viale Sclavo, il suo contributo sarebbe da
giocatore ben più appariscente: 14 punti, il 44% da tre, l’80% ai liberi (8/10,
anche se i 2 che mancano all’appello sono stati rovinosi contro Scafati). Viceversa,
se non si giocasse mai da queste parti, arriverebbe il tracollo: 5 punti, un
misero 1/8 da tre, un altrettanto misero 0/2 dalla lunetta.
Ma i ferri sono più stretti sugli altri campi? No, hanno
sempre lo stesso diametro, ma Kyzlink evidentemente si trova più a suo agio
con quelli di casa, almeno dalla lunga distanza. Questione di fiducia,
probabilmente: dai 6,75 prende sei conclusioni a partita al Palaestra, fuori
casa è a otto totali. Come già visto, li attacca anche più volentieri, quei ferri: sono dieci i
liberi tentati sul pitturato verde, sono appena due (all’esordio ad Agrigento)
quelli procacciati on the road.
Non cambiano i minuti di impiego (88 in casa, 86 in
trasferta), le percentuali da due sono analoghe (anzi, in questo caso va leggermente meglio fuori casa,
6/13 contro il 5/15 interno). Il Kyzlink versione esterna lavora meglio a
rimbalzo difensivo (14-9), ma ha un plus/minus decisamente negativo: -14,
laddove invece lo stesso valore casalingo è +29.
Perché cambia così tanto il suo rendimento fra casa e fuori?
Domanda cui per ora non si può rispondere. E magari sperando di non doversi
porre ancora la stessa questione. Le prossime due sono in trasferta, Cagliari e
Latina. C’è da sperare che l’ex Treviglio si dimentichi di essere fuori casa.
A quel punto ci sarebbero chance di vittoria sicuramente più elevate.
***
Statistiche specchio del gioco o quantomeno elemento di analisi ed approfondimento .
RispondiEliminaIl Ceko sembra, al netto di una condizione fisica da costruire , un discreto giocatore , un elemento del coro non l'Americano che sposta .
Forse il problema di questa squadra , a livello qualitativo non certo quantitativo , è proprio negli esterni .
Il nostro "4" è senza ombra di dubbio il migliore del girone .
Il "Ragazzo con la barba" seppur con i suoi limiti su cui dovrà lavorare è , statistiche alla mano , il miglior rimbalzista del girone.
Cercherei di tenerli stretti potrebbero essere le pietre su cui costruire un futuro di successo , che ne pensate ?
sì, per la stagione che stanno facendo sarebbe sicuramente bello rivederli, non necessariamente entrambi nel ruolo di quest'anno, ma per come funziona il mercato mi pare difficile.
EliminaEbanks è venuto per una cifra (quasi un quarto dell'intero budget) figlia del momento in cui sono aumentate le risorse per la squadra. in un mercato normale, se anche ci fossero di nuovo quei soldi, sarebbe più logico spalmarli diversamente sull'intero roster. e comunque lui è venuto a scommettere su sé stesso: per ora quella scommessa la sta vincendo, e se la vince è logico che il piano sia l'anno prossimo cercare più soldi e/o un'altra categoria.
Vildera viceversa era il colpo gobbo, preso due anni fa a cifre da giovanili o poco più (un trentesimo del budget di questa stagione) quando era tutto da dimostrare che fosse un giocatore di categoria. dopo il primo anno si è capito che affare fosse stato. ma l'estate prossima comprensibilmente passerà all'incasso: il suo valore è almeno raddoppiato. a quel punto però diventa meno conveniente, soprattutto per uno che deve fare il terzo o quarto lungo in una squadra di un certo livello. poi bisogna vedere quale sarà il livello della Mens Sana..... (che comunque ha già in pancia il pluriennale di Simonovic)
Considerazioni condivisibili , come peraltro quella incontrovertibile del collega lettore e tifoso sulla necessità di conquistare ancora la salvezza . Peraltro penso che una società che dichiara di ambire a costruire un percorso virtuoso debba avere una visione , una ipotesi di programmazione , non debba trovarsi ogni anno a costruire una squadra sulle macerie dell'anno appena concluso . Scegliere con un minimo di anticipo i giocatori su cui puntare e chiudere accordi prima delle scadenze dei contratti potrebbe essere il modo per evitare nuovi casi "Bucarelli" . Forse le miei sono considerazioni banali, scontate, ma mi piacerebbere leggere che la scelta di non prendere un nuovo lungo sia stata una scelta ponderata . Forse una scommessa rischiosa ma voluta , pensata per dare spazio a Vildera e Simonovic, farli crescere in quanto giocatori su cui basare il futuro della squadra. Poi potremmo essere piu o meno d'accordo ma saremmo in ogni caso certi che ci sia una strategia per il futuro .
EliminaPrima di pensare a chi tenere e chi no, c'è da tenere la categoria, cosa per niente scontata visto che siamo ancora terz'ultimi e adesso arrivano due trasferte spareggio. Kyzlink buon mesteriante, ha dato equilibrio al roster, sicuramente più utile di Turner, ma per salvarsi forse serviva un altro innesto sotto canestro? Per aiutare Vildera e Ebanks, visto che né il ragazzino né Lestini sono in grado? Si va vanti così... speriamo bene....
RispondiEliminain effetti s'era inteso un po' tutti che la mossa sarebbe stata fuori Turner e dentro due giocatori, magari meno di talento ma più funzionali, una guardia e un pivot. uno è arrivato, l'altro? con Amoroso il discorso era andato anche abbastanza avanti... oltre ad aver perso lui, si è anche perso tempo, e con la settimana da tre partite (e tre sconfitte) si è passati all'incasso del non aver preso nessuno. dice meglio tardi che mai, dopo Cagliari ci sono ancora (almeno) sette partite, ma il momento era un mese fa
Eliminanon penso arrivi più nessuno a questo punto. anzi speriamo restino Borsato e Cepic che sono cercati da altri....
Elimina