"Le vittorie si costruiscono sempre a partire da molti elementi. Questa era composta 40% cotone e 60% acrilico"
10 Verginità
Quella persa con la prima vittoria stagionale in trasferta. Sudata e sul finale
molto più complicata di quanto possa far supporre una partita che comunque è
stata condotta dalla Mens Sana dal primo all’ultimo minuto. Una vittoria importante
perché rinsalda tante piccole e buone cose che già si erano viste contro
Latina, soprattutto fa pensare che finalmente ci sia una speranza di dare un’autentica
identità a questa squadra.
Il contatto (non falloso?) in cui si è fatto male Ebanks. Che dopo un giorno ancora non riesce a vestirsi da solo...
8 39 minuti Il tempo che Turner ha speso
sul parquet contro Reggio Calabria. Sintomo non solo di una sua ritrovata
capacità di rimanere concentrato durante la partita, ma soprattutto della
fiducia dello staff tecnico di restituirgli fiducia e responsabilità.
Considerato quello che veniva detto su di lui solo qualche settimana fa da parte
della dirigenza fa impressione, anche perché dall’altra parte della barricata c’era
quel Roberts che per qualche giorno è sembrato una valida opzione per una sua
sostituzione. Sliding doors.
7 “Solo cotone!” Voto
strameritato per l’epico telecronista di Reggio Calabria, per il suo urlo di
battaglia, la sua esaltazione super partes e per quell’amore quasi carnale che
ha provato nei confronti di Simonovic (a tratti un po’ inquietante). Il buon
Tasso mi ha anche fatto notare che il suo urlo di battaglia era un chiaro e
palese riferimento a Mario Cottone, detto Truciolo. Telecronisti di cultura.
"Solo cotone" |
6 Difesa “Ehi, un voto positivo per la difesa! Sei sotto effetto di sostanze psicotrope?!” No caro lettore leggermente molesto, si tratta della constatazione che solo in un’altra occasione la Mens Sana aveva concesso meno punti agli avversari (i 66 di Scafati), ma aveva perso. Anche in questo caso quelle note positive che si erano viste contro Latina si sono confermate contro Reggio Calabria, pur restando i soliti problemi cronici, come la totale inabilità fisica a contenere i tagli verso il canestro.
5 Reggio Calabria
Ci ha provato a lungo e ci ha creduto, complice un Roberts che ci ha ricordato
tutto il bene e il male che ricordavamo di lui a Siena (il talento cristallino/le
ondate di vacuità esistenziale che lo pervadono durante le partite). Ma
in generale anche se è arrivata a un passo non è mai riuscita a mettere
il naso avanti o in generale a dare l’impressione di essere un vero pericolo
(già la seconda volta di fila che succede alla Mens Sana. Coincidenze?).
4 Mortalità Quella
che hanno riscoperto a Casale, dopo una striscia di vittorie consecutive che a
memoria mi pare durasse dal 1987. Ci ha pensato una Latina che
evidentemente aveva ancora dell’amaro in bocca dopo la sconfitta subita al
PalaSclavo. Strano, eppure coach Gramenzi mi pareva tranquillissimo dopo la
partita.
3 Killer instinct
Il timore che ci dovremo abituare a partite che non vengono mai chiuse del
tutto c’è ed è sempre più confermato. Ve li ricordate i tempi in cui la gente
si lamentava perché era noioso vincere tutte le partite di venti punti? Io sì. Io non dimentico. Io vi troverò.
2 Dolori I tanti con cui la Mens Sana riparte da Reggio, preoccupano un po' le condizioni di Saccaggi stando a quanto detto da Mecacci in sala stampa. Ma in generale sono tanti i biancoverdi che sono rimontati in pullman un po' ammaccati. Sommando questo alla stanchezza accumulata dopo le due partite in una settimana il quadro fisico non è dei migliori.
1 4/21 È un dettaglio che ho notato solo dopo la partita contro Reggio Calabria, spulciando un po' di dati. Sarebbero le medie al tiro da tre punti di Sandri in stagione. Di quelle quattro due sono state segnate proprio contro Reggio, tra l'altro in momenti piuttosto importanti e cruciali della partita. Ma ecco, dalla tua ala piccola titolare ci si dovrebbe aspettare altro, credo.
0 Cinque minuti Mi riferisco ai cinque minuti iniziali della partita. Per chi li ha visti sa di cosa parlo e posso confermare: nessuno vi restituirà mai quei cinque minuti della vostra vita. Avete deciso di investirli così, come me. E ora sono andati. Non torneranno mai più. Per non farvici pensare più metterò qui sotto la foto di un cane batuffolissimo che potete fissare per cinque minuti così che quelle immagini si cancellino dalla vostra mente. Gli scienziati dicono che funzioni.
"Non è mai successo" |
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