sabato 23 dicembre 2017

Panico da zero a dieci: Duke, i cantuccini, la teatralità e Bud Spencer

Disclaimer: la presente pagella era stata scritta molto tempo addietro, ma il web ha deciso arbitrariamente di cancellarla senza motivo apparente. È stata riscritta di nuovo appena possibile, se volete prendere questo fatto come l'evidenza di come i poteri forti dell'Internet temano Pallalcerchio ne avete facoltà.

"Mi mise davanti agli occhi indice, medio e anulare e mi disse di leggere tra le righe"

10 Questa azione (che poi ve la dimenticate)


9 Sergente Duke La prova di Sandri contro Rieti ha dato l'ennesima prova della crescita di quello che a tutti gli effetti sta diventando un esempio di soldatino Mens Sana. Pronto a buttarsi a terra, a prendere sfondamenti e a immolarsi per la causa. Una specie GI Joe più sensibile alle belle donne.

"Senza di me il mio fucile non è niente; senza il mio fucile io sono niente"
ah forse questa non era in GI Joe...
8 Tentativi Quelli che la Mens Sana ha mostrato per almeno due quarti, ovvero i tentativi di cercarsi, trovarsi, costruire una dinamica di squadra che sembra sempre più vicina eppure ancora così lontana. Ma mi pare ci siano sempre più momenti in cui i giocatori in campo agiscano come collettivo invece che come insieme di singoli. Magari saranno momenti passeggeri, magari saranno momenti su cui costruire la stagione che verrà.

7 Rieti Per l'ennesima volta una squadra si è presentata davanti alla Mens Sana e per averne la meglio ha semplicemente dovuto fare una buona partita, senza picchi particolari. Le drammatiche medie al tiro della Mens Sana le hanno facilitato il lavoro, consentendole di asserragliarsi sotto canestro e scommettere sulle percentuali dei biancoverdi. Scommessa ampiamente vinta.

6 Attenuanti Ovvero i tanti acciacchi che avevano falcidiato la squadra durante la settimana successiva alla dura partita di Reggio Calabria. Alla fine solo Ebanks ha dovuto dare buca per la partita, ma ecco... Perdere il miglior giocatore e averne a mezzo un altro paio non è proprio il massimo durante una partita così importante.

5 Altalenante Cioè la stagione di Simonovic, come del resto è normale che sia a quell'età. Ovvero alternando giornate da "OMIODIOQUESTOVAINNBADIRETTODOMANI" a giornate da "In Serie C gli mangiano in capo". Riuscire a trovare una continuità non vorrebbe dire solo dimostrare una maturità sconcertante per la sua età, ma anche un aspetto importantissimo da aggiungere alla stagione della Mens Sana

4 Pesantezza Perdere la seconda partita in casa della stagione è qualcosa che va al di là dei semplici (si fa per dire) due punti persi. È semmai l'ennesima dimostrazione di una fragilità che non diminuisce all'interno delle mura domestiche, che invece in teoria dovrebbero fungere da fortino. Se poi guardiamo la classifica adesso la gravità si sente tutta...

3 Interruttore Quello che, come al solito, sembra essersi spento di colpo a metà terzo quarto. Quando invece la squadra aveva dimostrato fino a quel momento di poter dire la sua e di avere diritto di stare in partita (a parte il drammatico inizio). Poi di colpo il buio, l'incapacità di segnare, l'impossibilità di difendere e nuovamente tante piccola cose purtroppo già viste in passato.

2 Siccità offensiva C'è quel detto "ciò che va su prima o poi torna giù". In questo caso quando si vanno a vedere le percentuali al tiro della Mens Sana si nota che su non ci sono proprio mai andate. Tirando col 21% dall'arco in casa per pensare di poterla vincere devi avere una difesa perfetta, cosa che la Mens Sana è ben lungi dall'avere. Il risultato a quel punto diventa inevitabile.

Naismith immortalato mentre spiega a Saccaggi come funziona la cosa
1 Teatralità Quella di cui avremmo fatto volentieri a meno all'uscita delle squadre dal campo, soprattutto per non rivedere le stesse esatte scene dello scorso anno. Le foto le abbiamo viste tutti, ma visto che Pallalcerchio è seguito da grandi e piccini qui di seguito la troverete in formato censurato.

Il Tasso non sopporta lo spreco dei cantuccini
0 Difesa Siccome siamo tutti stufi di leggere/vedere/commentare le stesse cose su una difesa che ancora va e viene come le pare, invece di fare l'ennesima sviolinata sull'argomento vi metto qui sotto una GIF di Bud Spencer che canta nel coro dei pompieri. Fissarla per cinque minuti è comunque un impiego del vostro tempo molto più costruttivo.

   
  

***
    
       
Una vittoria per "respirare". Latina per ripartire, punto e a capo
                                   
Ebanks breakdown. Come lo difendono gli avversari e perché
                     


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