Le percentuali di Elston Turner, anche contro Napoli, non
sono state eccezionali: 7/18 dal campo, suddiviso in 5/12 da due punti e 2/6 da
tre. In quattro giornate di campionato siamo al 43% da due (19/44) e al 23,5% da tre (4/17). C'è qualcosa che non va nelle sue scelte di tiro?
La mappa mostra da dove sono arrivati canestri ed errori della sua ultima prestazione (in rosso gli errori, in verde i canestri, la F sta per fallo subito). Oltre alla predilezione per il lato destro del campo, facilmente intuibile dalla grafica, vediamo come sono arrivate quelle soluzioni.
Gioco a due e tiro da tre.
Scelta adottata quattro volte cercando di sfruttare un
blocco di Ebanks, una quello di Simonovic. Un solo canestro, quello del 67-63,
e quattro errori.
Gioco a due e tiro dalla media.
Anche qui 1/5. Al solito Ebanks (compartecipe di tre dei
cinque giochi) si aggiungono Lestini e Vildera.
1 contro 1.
1/2. Subito un bel canestro in avvio da posizione frontale,
poi un tiro corto dal gomito.
Gioco a due e penetrazione.
2/3 e un fallo subito. Anche qui il compagno di merende
preferito è Ebanks, con cui converte due penetrazioni su due. Sempre col suo
stile: lettura della scelta difensiva, ingresso in area in slow motion ma con
grande controllo del corpo e della palla, appoggio al ferro. Nell’altra
situazione in cui sfrutta il blocco di Simonovic non segna, ma il rimbalzo d’attacco
è di Casella. Nel secondo tempo prova ad attaccare Vangelov sul cambio e si
procura due tiri liberi.
Penetrazione solitaria.
0/1 e un fallo subito. È l’ultima azione del primo periodo, Turner
attacca il cuore dell’area e prova un floater; il tiro non entra ma la difesa si
è mossa tutta su di lui e Simonovic può convertire il facile tap-in. Altra penetrazione sul finire del terzo parziale, con raro
tentativo di andare a sinistra, la difesa è costretta al fallo. Fa 1/2 dalla
lunetta.
Catch and shoot.
2/2. Ricevendo palla da un compagno Turner ha prodotto il
100%. Sandri (nell’azione che ha chiuso il terzo periodo) e Casella (per
il cesto del 69-66) i due assistmen. Solo il piede destro di pochi centimetri
sulla linea dei 6,75 ha impedito che fossero due triple a bersaglio.
In conclusione.
Solo due volte si è visto un 1vs1 puro, Turner palla in mano e tutti gli altri a guardare. In altre dieci situazioni l'1vs1 è derivato dal cercare di sfruttare un vantaggio, presunto o effettivo, di un bloccante (quasi sempre Ebanks) con tiri dalla lunga o dalla media distanza: due soli canestri. Per contro, nelle sei circostanze in cui Turner ha attaccato il ferro o il cuore dell’area sono arrivati undici punti (sette per sua mano, di cui tre da tiri liberi; altri quattro derivanti da rimbalzo d’attacco). Quando ha ricevuto palla con i piedi già a posto ha segnato entrambe le volte.
Solo due volte si è visto un 1vs1 puro, Turner palla in mano e tutti gli altri a guardare. In altre dieci situazioni l'1vs1 è derivato dal cercare di sfruttare un vantaggio, presunto o effettivo, di un bloccante (quasi sempre Ebanks) con tiri dalla lunga o dalla media distanza: due soli canestri. Per contro, nelle sei circostanze in cui Turner ha attaccato il ferro o il cuore dell’area sono arrivati undici punti (sette per sua mano, di cui tre da tiri liberi; altri quattro derivanti da rimbalzo d’attacco). Quando ha ricevuto palla con i piedi già a posto ha segnato entrambe le volte.
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