venerdì 18 agosto 2017

Il nuovo accordo con la Polisportiva

Convenzione per l'affitto del palasport, divisione degli spazi pubblicitari, impegno nell'Academy. L'accordo tra Mens Sana Basket 1871 e Polisportiva adesso è definitivo e ridisegna non solo i rapporti tra le due entità ma anche i reciproci impegni, per permettere alla MSB 1871 di sentirsi a casa propria in quella che è sempre stata la sua casa e al settore giovanile di darsi una prospettiva attorno a cui ragionare per il futuro.
 
Sul tavolo non c'era solo l'accordo per la prossima stagione. La Polisportiva rivendicava il pagamento di 26mila euro non riscossi dalla MSB 1871 per la stagione passata. Dovuti. Chiaro che per una società come la MSB 1871, che chiuderà il bilancio con oltre 200mila euro di perdita, non sia la Polisportiva l'unico creditore da soddisfare: con tutti si è imbastito un ragionamento su una programmazione per rendere nel tempo i denari dovuti. Si parla di una società certo morosa, ma oggi con una gestione diversa rispetto ai precedenti con la passata gestione. Nell'impossibilità di parlarne nel primo litigioso incontro, passando in verità anche per una minaccia di sfratto, questi piani sono stati successivamente portati avanti con comunicazioni scritte, fino poi tornare a vedersi, con Roberto Maestrini dalla parte del tavolo della Polisportiva.

Sulla parte di accordo relativa al canone di affitto, la Polisportiva ha ridotto la richiesta alla MSB 1871, che l'anno scorso spendeva 60mila euro, scendendo attorno alla quota di 50mila prevista già nella convenzione con la Emma Villas (che comunque comprende anche la gestione della biglietteria da parte della Polisportiva). L'utilizzo però resta invariato: confermati gli stessi spazi settimanali dell'anno scorso, dunque sfumano le ipotesi considerate a un certo punto, di prevedere giorni di allenamento della prima squadra a Colle o in altri impianti. E sfuma così il rischio di aver costruito un roster di livello e poi doverlo portare lontano dagli occhi dei tifosi, bene così.

Sulla parte di accordo relativa agli spazi pubblicitari sul campo, poi, si partiva con la MSB 1871 che chiedeva di averli tutti per sé, rivendicando come la visibilità sul parquet offerta dalla Polisportiva ai due main sponsor dell'Academy (con cui copriva buona parte del budget) fosse in realtà una visibilità figlia dell'esposizione per le partite di A-2, dunque della MSB 1871, più che per le partite del settore giovanile, dunque della Polisportiva.

La soluzione di buon senso: resta alla Polisportiva lo spazio di Simply, riconoscendo alla casa madre la possibilità di avere ancora risorse per sostenere le giovanili nel prossimo anno di transizione, e passano sotto l'egida della MSB 1871 gli spazi di SG nell'ambito di un accordo più ampio con il main sponsor del vivaio. C'era chi aveva messo in discussione anche lo spazio di Estra relativo alla denominazione dell'impianto, che ad esempio non appare sul taraflex per le partite di volley, ma la scritta naturalmente resterà, e l'azienda energetica potrebbe diventare un partner anche in senso più ampio, come testimoniato dall'operazione di sponsorizzazione del ritiro a Castel del Piano.

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La parte più attesa, discussa, mediatica, controversa, dibattuta dell'accordo, quella sul settore giovanile, è quella che paradossalmente si è risolta prima. Con un'intesa di massima già a inizio agosto, capace di resistere anche ad accadimenti successivi perché sicuramente di mutua convenienza. L'accordo prevede di farsi carico del budget dell'Academy indicativamente metà ciascuno, la Mens Sana Basket 1871 e la Polisportiva. Non con scambi di denaro ma mettendo nero su bianco una ripartizione delle spese (chi paga cosa).

Gli equilibri li ha spostati la scelta di Romano Solai, l'anno scorso main sponsor dell'Academy con la sua SG Sicurezza Globale con un impegno di 50mila euro, di continuare a investire sul settore giovanile ma entrando nel Consorzio, che dunque comincia a sviluppare una certa attrattività come occasione non solo di visibilità ma anche di contatto con altre aziende. Dopo un analogo tentativo andato a vuoto con la Polisportiva che chiedeva garanzie bancarie o anticipi, SG mette sul tavolo fino al 60% in più dei 50mila euro che ha già investito l'anno scorso, tra risorse proprie e il reperimento di altre aziende, tutte risorse da destinare interamente al settore giovanile. L'intervento di SG fa la differenza, perché se l'investimento diretto della MSB 1871 (attorno ai 35mila euro, più o meno il costo della foresteria) sarebbe stato circa la metà dei 60mila euro per cui ci si era impegnati per la scorsa stagione, sommato alle risorse di SG si sale invece a quasi il doppio di quell'impegno preso un anno fa.

Una cifra utile a coprire oltre metà del budget da circa 200mila euro progettato per la prossima stagione dall'Academy, e il resto spetta alla Polisportiva, prevedibilmente grazie al contributo di sponsor istituzionali come nella stagione passata. Il budget dell'Academy così scende rispetto ai circa 240mila dell'anno scorso, rinunciando a un po' di collaboratori e tagliando una parte di budget dedicata al reclutamento, fondato su una politica dei prestiti con diritto di riscatto senza acquisto dei cartellini nell'immediato (In linea di massima, significa immaginare nell'estate 2018 una spesa di 10-15mila euro per ciascuno dei giocatori del 2000 reclutati ora che tra un anno sia ritenuto competitivo per completare la rosa della prima squadra).

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Tutto nell'ottica tra un anno del rientro definitivo del settore giovanile nell'alveo della MSB 1871, da una parte alleggerendo la Polisportiva dal rischio di costi che non sarebbe in grado di sostenere se non trovasse la copertura, e dall'altra parte offrendo alla MSB 1871 quel settore giovanile che risulta essere uno dei punti nevralgici del progetto triennale, inteso come "investimento sulla ricerca", sul futuro, che dunque non si può tenere al di fuori del proprio perimetro.

Ci sarà tempo di pensarci, ma se come detto già quest'anno l'impegno economico della MSB 1871 sul settore giovanile finirà con SG per essere quasi raddoppiato rispetto all'anno scorso, per la stagione successiva raddoppierà ulteriormente, di fatto, con l'uscita di scena della Polisportiva: costi a cui far fronte, secondo le intenzioni, cercando altri sponsor. E se ci sarà da rilanciare lo sviluppo di questo progetto, dopo la stagione di più che onorevole sopravvivenza che si prospetta quest'anno, e/o se ci sarà da riscattare qualcuno dei giocatori di cui si parlava, la spesa prevista evidentemente andrà oltre questi 200mila euro.

Resta ancora, ma questa è la discutibilissima opinione di chi scrive, la possibilità che il settore giovanile confluisca in una nuova società satellite, magari partecipata al 100% dalla MSB 1871, oppure sia dalla MSB 1871 che dalla Polisportiva, oppure ancora da altri imprenditori che sappiano vederci un'opportunità di investimento... comunque un soggetto giuridico terzo (utile anche a far meglio confluire eventuali finanziamenti esterni). Se tante cose si sono sbagliate un anno fa al momento della separazione, non era sbagliata l'idea di fondo di affidare questa parte di patrimonio a una società esterna, a patto evidentemente di evitare i problemi di governabilità e coordinamento tecnico che in questo anno sono stati figli non tanto della forma giuridica, quanto della stupidità del conflitto che si è sviluppato con la Polisportiva.

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Qualunque sia la strada scelta, far uscire di nuovo il settore giovanile dalla Polisportiva significherà nell'estate 2018 travasare di nuovo tutti i tesseramenti in una nuova realtà e, male necessario, continuare a buttare via i parametri (i premi per la produzione di giocatori) maturati coi propri giovani, come succede ormai da quattro anni: nel 2014 per il fallimento della vecchia società, nel 2015 per l'obbligo imposto dalla Fip di cambiare soggetto giuridico (e codice di affiliazione) con la promozione in A-2, nel 2016 per la scelta di conferire le giovanili alla Basketball Academy nata da una nuova affiliazione della Polisportiva, l'anno prossimo per riprendersele indietro (al proprio interno o in un nuovo soggetto fa lo stesso).

Per ricordarsi qual è il giro del fumo, ogni parametro non riscosso da chi a vario titolo ne ha perso il diritto, finisce alla Fip... In soldoni, se così si può dire, cambiare di nuovo società per le giovanili significa non vedere la parte sostanziosa dei parametri prima di 4-5 anni: parliamo del 2021, 2022... Non perché si possa cambiare qualcosa, ma giusto perché sia chiaro che è un'operazione sul lungo termine. Magari c'è anche una buona notizia: la volontà da parte della nuova proprietà di ragionare, e dunque legarsi alla Mens Sana, appunto a lungo termine.

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