La quarta sconfitta di fila della Mens Sana - seconda peggior serie negativa quest'anno - rischia di finire nel calderone insieme alle tre sconfitte precedenti: i 55 punti a Legnano, il peggior k.o. interno di sempre con Rieti e la sconfitta sul campo dell'ultima in classifica Agropoli a secco da 12 partite. In realtà una reazione c'è stata nell'82-87 interno con Ferentino, atteggiamento ed energia sono stati sicuramente diversi: di fronte stavolta c'era una squadra che ha fatto meglio, e può succedere, mentre non può succedere quanto avvenuto nelle scorse settimane. Fuori dai playoff se il campionato finisse oggi, siamo però al punto in cui ha senso chiedersi cosa si vuole fare dello scorcio di stagione che resta di fronte.
IL GIOCATORE
In maniera diversa e per motivi diversi, in questo periodo nero erano stati i grandi assenti se si parla di peso tecnico, economico e di personalità sugli equilibri di squadra. Jonathan Tavernari solo a novembre con Tortona aveva segnato più di questi 20 punti. Le 5 triple segnate e le 12 tentate sono suo massimo stagionale. Il suo 42% da tre è una percentuale che sarebbe piaciuto vedere lungo tutto l'anno, e gli scrimmage con Firenze e Pistoia evidentemente non contano. E poi Lorenzo Saccaggi: i suoi 20 punti sono massimo stagionale. Più di due triple non le aveva mai segnate: stavolta 4, su 7. Di contro, con tutto quello che si vuole dire sul metro arbitrale, Mike Myers ha patito la cura della coppia Raymond-Radic: solo una volta in stagione ha segnato meno di questi 11 punti (furono 8 a Reggio Calabria), e i 4 tiri presi su azione contro di loro sono minimo stagionale, restando comunque in campo 28'.
IL MOMENTO DECISIVO
A far saltare l'alternanza tra squadre in vantaggio nel finale, con la Mens Sana per l'ultima volta con la testa avanti sull'80-79 di Vildera a 1'15" dalla fine, sono stati i due possessi successivi. Prima la tripla di Gigli allargatosi da tre punti su gioco a due per l'80-82 quasi allo scadere dei 24", poi sempre quasi allo scadere dei 24" il tiro sbagliato da Harrell che ha fatto saltare un giro alla Mens Sana in un momento della partita in cui si segnava a ogni possesso. Dall'altra parte Musso ha fatto 1/2 e Raymond 2/2 (con in mezzo il 2/2 di Mascolo), costringendo sul -3 a 13" dalla fine la Mens Sana al tiro da tre, arrivato rabberciato (e finito sul ferro) con Tavernari. In verità la Mens Sana aveva l'inerzia in pugno sul +4 a 4' dalla fine, poi un rimbalzo d'attacco di Radic e un fallo in attacco fischiato a Saccaggi hanno fatto girare la ruota.
LA STATISTICA
Le 11 triple segnate sono massimo stagionale per la Mens Sana. Anche le 29 triple tentate sono massimo stagionale, contro una delle squadre che più di tutte in questo campionato sfida le avversarie a tirare da fuori. Il 38% finale da tre è una delle migliori prestazioni dell'anno della Mens Sana, che solo tre volte ha fatto meglio. Non solo, anche gli 82 punti segnati sarebbero stati un dato significativo: la Mens Sana non ne segnava tanti dai 93 della grandinata contro Tortona a fine novembre. Ma dall'altra parte ha subito 87 punti. In casa. Che arrivano subito dopo i 90 subiti da Rieti. Dice Griccioli: "Non abbiamo difeso peggio del solito, è Ferentino che ha fatto una partita di alto livello punendo ogni mismatch con intelligenza e facendo gran canestri fuori ritmo contro la uomo e contro la zona". Le mani sulla partita comunque la Mens Sana le aveva messe tenendo Ferentino senza canestri dal campo per metà quarto periodo, con 5 punti segnati solo dalla lunetta nei 5 minuti centrali del quarto.
LA CHIAVE
Vivere queste ultime cinque giornate di regular season con lo scopo di dare un senso tecnico a questa stagione, come infortuni e altre vicissitudini hanno fin qui reso difficile di fare. Contro Ferentino in attacco la Mens Sana ha giocato uno dei basket più gradevoli della stagione, non da squadra sfiduciata e per una volta neanche timorosa nel prendere tiri. Ma contro una squadra in forma (alla terza vittoria in quattro partita), ben più talentuosa (e fisica) di quanto dica la classifica, da sfidare senza due giocatori chiave delle rotazioni e del progetto (Cappelletti e Bucarelli), e con problemi di falli (i 28 fischiati alla Mens Sana sono massimo stagionale, anche se poi dalla lunetta è stata parità: 19/24 per entrambe). In discussione non c'è la singola partita, quindi, bensì un periodo complessivo che ha inevitabilmente cambiato le prospettive.
Ma sarebbe imperdonabile - per i giocatori, per chi li gestisce in campo e fuori, e per la società - buttare via queste ultime cinque giornate e lasciarle scivolare verso la deriva anonima di una stagione che rischia di non lasciare niente, tanto più senza poter dare campo ai due giocatori su cui sicuramente si punta per il futuro. Per questo, al di là dell'obiettivo estivo della salvezza, l'obiettivo playoff diventa oggi fondamentale: per darsi uno scopo, vada come vada, per tenere compatto l'ambiente, interno ed esterno. Per questo, dopo il colloquio presidenziale di questa settimana, c'è bisogno anche da parte della società di una vicinanza che non sia una tantum ma quotidiana e presente. Il senso di urgenza non si improvvisa, come dimostra l'affluenza in calo (1780 persone con Ferentino) nonostante gli sforzi meritevolmente attuati nelle ultime settimane per portare gente al palazzetto. Nello strutturarsi, dovrà ripartire anche da questo la nuova Mens Sana, quando partirà (e non ha senso per l'ennesima settimana dire che a giorni ci saranno passaggi importanti, anche se è così: limitiamoci semplicemente a parlarne quando succederà).
LA DICHIARAZIONE
Giulio Griccioli, allenatore Mens Sana: "Abbiamo fatto la partita, penso si sia visto. Ferentino è una squadra di grande talento, e si è visto anche questo, e ha fatto gran canestri, è forte dentro ora che ha preso Radic ed è forte fuori. Dovevamo giocare una partita di grande intensità, l'abbiamo fatto: essere puniti da un pick-and-pop da tre punti di Gigli - al suo secondo canestro - onestamente dispiace un po'. Sotto il profilo dell'agonismo abbiamo fatto una partita che non avevamo fatto da venti giorni".
LE ALTRE
La Mens Sana è oggi fuori per due punti dai playoff. Fortunatamente ormai abbastanza lontane da non destare preoccupazione, in fondo hanno cominciato a vincere: Agropoli, dopo il successo sulla Mens Sana, ha fatto il colpo nientemeno che a Latina, al supplementare, ma vince anche Scafati contro Eurobasket, e insieme raggiungono Reggio Calabria, sconfitta da Tortona seconda, tutte e tre alla pari in coda alla classifica a quota 14. Nei quartieri alti, invece, a parte Biella che vince di 24 con Trapani, merita una menzione il successo della Virtus Roma al supplementare su Treviglio nello scontro diretto alle spalle delle squadre di testa, raggiungendo così al terzo posto Legnano battuta di un punto ad Agrigento. Dietro questo poker di testa, treno di squadre Latina-Treviglio-Agrigento a -2 (28 punti), poi Casale (26), e infine il trio Rieti-Trapani-Mens Sana (24).
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