domenica 29 gennaio 2017

Il poker delle sicurezze

Quattro vittorie di fila, e il momento peggiore oggi non se lo ricorda più nessuno. Dieci punti di vantaggio sulla terzultima a 11 giornate dalla fine, e la salvezza è un bel pezzo avanti. Battendo di 21 Reggio Calabria, in verità un cantiere a cielo aperto viste le tante novità, la Mens Sana anche stavolta ha continuato a giocare un basket non perfetto, anche perché il tiro persiste a non entrare un granché. Ma non è il modo di vincere di una squadra in difficoltà che insegue disperata una boccata d'ossigeno, come fino a qualche settimana fa: è il modo di vincere di una squadra che ha ritrovato le sue sicurezze. E con l'energia per farlo.

IL GIOCATORE
Non uno, tanti. I coprotagonisti, genericamente. Ovvero i non americani. Perché gli americani... Myers è già tanto che ci sia stato, con i guai fisici non ancora alle spalle, chiudendo col minimo stagionale di punti (8), tiri (3/5) e minuti (20). Harrell ha chiuso segnando 14 punti con 15 tiri, ma averlo in questa versione da creatore non è così male, visto che la Mens Sana ne aveva disperato bisogno senza Cappelletti: i suoi 8 assist sono massimo stagionale, e siamo a 22 nelle ultime tre partite! Non per caso ha avuto il plus/minus più alto, +23. Il secondo più alto? Tavernari a +19: per lui è la sesta partita di fila in doppia cifra, dopo esserci arrivato solo 4 volte nelle prime 13 partite. In 19 partite, è solo la quinta in cui segna almeno tre triple: delle altre 4, 3 sono state sconfitte, segno che forse le sue prestazioni stanno diventando più funzionali al profitto di squadra. A proposito di triple: Flamini ne ha segnate 11 (su 28, 39.3%) nelle ultime cinque partite; prima di queste ne aveva segnate 9 in dodici partite. E per restare nel ruolo: solo in parte le cifre da 11 punti e 8 rimbalzi, sull'onda lunga dei 21 punti di Casale, fotografano il buon momento di Vildera. Così come le cifre di Mascolo,

IL MOMENTO DECISIVO
Tre strappi. La rimonta, dal 13-21 al 9' al 31-21 al 15'40", 18-0. Le mani sulla partita, dal 36 pari al 21' al 50-40 al 25'. La fuga, dal 54-47 al 70-49 al 37', 16-2 in 5'.

LA STATISTICA
I 54 punti concessi sono il minimo stagionale. Subito dopo il precedente minimo stagionale dei 57 punti subiti da Casale. Stavolta non contro uno degli attacchi meno prolifici del campionato ma contro una squadra - rinnovatissima, vabbé - che in stagione segna 75.4 punti, circa 21 in più di quelli segnati a Siena.

LA CHIAVE
La chiave ora è fuori dal campo. Non è per non accontentarsi mai, e ora che va bene in campo si cercano problemi altrove. I dubbi sullo stato di salute del club, economico più che societario in sé, ci sono sempre stati e se ne è sempre parlato, ma ora il tempo stringe. Se non è questa settimana, giù di lì. L'anno scorso il bubbone è scoppiato l'8 febbraio. Quest'anno i problemi che si profilano da qualche tempo sono meno pesanti, in termini economici. Ma il modo per risolverli è l'arrivo di nuovi sponsor, soci o partner in grado di portare risorse, tutte eventualità di cui in queste settimane non si sono avute nuove notizie. Sarebbe sbagliato chiedere alla società trasparenza e chiarezza a tutti i costi per far sapere al mondo come si sta muovendo: non è questo il punto, a volte un certo tipo di lavoro richiede riservatezza. Ma si sta assottigliando il tempo entro cui qualcosa in tutti i modi si verrà a sapere. Che sia in bene, al momento, è un atto di fede.

LA DICHIARAZIONE
Giulio Griccioli, coach Mens Sana: "Abbiamo puntato sulla nostra aggressività e ha pagato. Appena abbiamo chiuso il canestro, Reggio Calabria non ha trovato più un tiro, ha potuto solo sparacchiare da fuori allo scadere. Siamo stati bravi a tenere pressione sugli esterni per non fare arrivare la palla a Radic: tenere la palla lontana: negare triangolazioni, anticipare passaggi di uscita, essere aggressivi sui pick and roll per farla girare molto lontana da canestro e riuscire poi così a recuperare su lui dentro. Dalla difesa abbiamo aperto il campo, abbiamo trovato soluzioni buone in transizione pur con qualche persa di troppo in contropiede per la fatica fatta in difesa".

LE ALTRE
Battendo la terzultima, la Mens Sana si è portata a +10 e con lo scontro diretto a favore. Da lì prova a smarcarsi Rieti, che ha vinto a Scafati, altra squadra che non ha avuto esiti immediati (non era facile) dopo i tanti cambiamenti. La Mens Sana è nel treno di quattro squadre dal quinto all'ottavo posto con la Virtus Roma, che ha perso con Biella capolista dopo aver vinto 5 delle 6 partite precedenti, Latina e Agrigento: i laziali hanno vinto la quinta partita su sei proprio con un +18 sui siciliani alla seconda sconfitta di fila dopo la serie magica. Se la salvezza è ormai in tasca, l'obiettivo playoff, restare in queste prime otto, è legato alla capacità di tenersi alle spalle non solo Eurobasket (è a -2 dalla Mens Sana, ma ha vinto a Legnano), ma anche squadre teoricamente di valore come Trapani e Ferentino che ora si trovano a -4 e -6 dalla Mens Sana dopo aver perso rispettivamente con Casale e Treviglio. Che, squadra del momento con sette vittorie in otto partite, è sempre più terza alla pari con Tortona.

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