Il cda del Consorzio Basket e Sport a Siena ha approvato nell'ultima riunione, mercoledì sera, le modalità di partecipazione per la propria quota (circa 115mila euro) al ripianamento delle perdite (circa 220mila euro) che sarà formalizzato dal notaio in occasione dell'assemblea dei soci della Mens Sana Basket 1871 appositamente convocata tra una settimana, il 25 novembre.
Non era in discussione che il Consorzio partecipasse, come le altre componenti, ma aver formalizzato la decisione è il segnale che si è trovata la soluzione tecnica per tenere tutti a bordo anche a fronte di un passaggio, questo della copertura del debito, imprevisto per diversi consorziati, e che ha rischiato di metterne in difficoltà alcuni.
Il Consorzio sta già versando gradualmente quanto richiesto e che comunque completerà la cifra entro l'inizio della prossima settimana. Non era praticabile aspettare l'assemblea dei soci del Consorzio che formalizzasse la decisione, non solo per i tempi di convocazione, incompatibili con la scadenza del cda del ripianamento della settimana prossima, ma anche perché in molti casi avrebbe significato dover aspettare la formalizzazione anche degli organismi decisionali delle varie singole aziende.
L'assemblea arriverà più avanti, comunque preceduta da un ritrovo informale (già annunciato in una lettera) per quando l'agenda lo renderà possibile. I contatti per rendere partecipi le aziende del percorso sono avvenuti individualmente in queste settimane, con un gruppo di quattro consorziati delegati allo scopo: nei giorni scorsi il giro non era lontano da concludersi, riscuotendo disponibilità per la partecipazione questo passaggio. Da una parte evidenziando le necessità del momento, dall'altra avendo già dimostrato (e per coerenza è consequenziale immaginarsi che si continui a dimostrare) flessibilità nel modo in cui il Consorzio in alcuni casi è sembrato poter venire incontro anche alle singole posizioni di alcuni consorziati.
Il via libera formale del cda implica, come detto, che si sia trovata la soluzione tecnica per tenere tutti a bordo. E tenere tutti a bordo significa ragionare nell'ordine di quasi una trentina di consorziati o quasi quando faranno il proprio ingresso - qualcuna anche prima del ripianamento - le aziende che risultano interessate, frutto del proselitismo dei vecchi consorziati e dell'inizio del lavoro dell'agenzia che da una decina di giorni ha il mandato formale per occuparsene. Offrendo, in ogni caso, un appeal totale che va dallo speciale accesso alla squadra per i consorziati nel giorno della partita alla possibilità di fregiarsi del rapporto con la Mens Sana nella comunicazione dell'azienda.
Continuando a lavorare alla crescita del numero delle aziende, nel Consorzio c'è fiducia sulla possibilità di onorare la quota a proprio carico di partecipazione al budget della Mens Sana Basket 1871. Quello su cui si sta facendo una riflessione - e sembra una conferma aver voluto sentire esponenti rilevanti del cda della MSB 1871 in quota Consorzio - sono le altre entrate messe a budget dalla Mens Sana Basket 1871.
Budget stilato per stare in piedi anche senza main sponsor, se tutto il resto (botteghino, sponsor, cartellonistica...) va come nelle previsioni. Ma, giusto per fare un esempio per capirsi, con gli sponsor secondari siamo ancora più o meno a metà dell'opera (e un paio tra l'altro sono un travaso di consorziati). Ci sta che una proprietà si informi di come stanno andando le cose per evitare l'eventualità di trovarsi a dover ripianare di nuovo. Può capitare che sia necessario, ma alla lunga minerebbe la sostenibilità di questo assetto societario basato sul Consorzio al 52% (e figuriamoci l'Associazione al 20%). Il lavoro, da subito, è arrivare a non averne bisogno.
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