Venerdì la Virtus ha festeggiato con duecento tifosi la doppia promozione che la sbalza per l'anno prossimo in Serie B (terza serie come ai massimi storici rossoblu), terza promozione in quattro anni. Poco più di una settimana dopo la decima elezione a presidente di Fabio Bruttini con mandato triennale (fino al 2019), lunedì è il giorno della prima riunione del Consiglio appena rinnovato con 18 consiglieri oltre a Bruttini, di cui 7 nuovi. Un'annata come questa e le prospettive che apre accendono i riflettori sulla direzione che adesso prenderà la Virtus.
Alcuni orientamenti sono già emersi anche prima che la promozione fosse realtà. A partire dalla volontà di affrontare la nuova categoria in modo sostenibile, che è l'unico modo possibile. Aver visto la Serie B di quest'anno (chi c'era, come l'ha fatta) ha fatto pensare che si può provare ad affrontarla con un budget da circa 100mila euro. Oltre a costi di trasferta contenuti da un girone con molte squadre toscane, rientrare sotto questo tetto significa fare con le forze proprie: affiancare ai vari Lenardon, Nasello, Olleia, Zeneli, Imbrò, Bianchi, e così via (con questioni da risolvere per alcuni), certo due-tre giocatori da fuori per motivi di competitività, ma con l'obiettivo che siano giocatori cresciuti alla Virtus, da far rientrare, anche per risparmiare sui parametri.
Da affidare tutti di nuovo a Francesco Braccagni, che si è dimostrato l'uomo giusto in panchina a partire dalla gestione del gruppo, e i problemi di tesserino saranno risolti con la deroga che viene concessa agli allenatori neopromossi a patto che si iscrivano al corso. Così come in deroga si potrà restare a casa propria, perché le questioni sul palazzetto in categoria superiore non riguardano la capienza (fissata a 299, quella minima per la categoria è 100) ma le misure di sicurezza: basterà presentare il progetto delle necessarie scale esterne.
Il budget previsto è circa il triplo di quest'anno, ma c'è fiducia di poterci arrivare, di potercisi avvicinare, sulla base dei buoni riscontri e dell'attenzione calamitata da una stagione come quella appena conclusa. Ci sarà ancora La Sovrana, un'azienda arrivata a 90 dipendenti che sta espandendo i propri ambiti di affari. E che con Berni è entrata anche nel Consorzio Basket e Sport a Siena, insieme ad altri due consiglieri Virtus come Trisciani con la sua agenzia Zurich e, rullo di tamburi, Bruttini con la sua Comolas. Atteso da un non convenzionale lunedì, a base di doppia incoronazione.
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