Da febbraio la vecchia proprietà al momento di uscire (più Danilo Bono al momento di restare) e poi la nuova proprietà al momento di entrare (prima l'Associazione con un numero di sottoscrizioni di privati che ha superato le 500, per oltre 180mila euro, e adesso il Consorzio) hanno pompato nel salvataggio e rilancio della Mens Sana uno sforzo quantificabile a livello contabile in più di 500mila euro. La cosa interessante della giornata è che un passaggio così importante porta con sé anche alcune altre cose.
Il passaggio che mancava per l'iscrizione era la fidejussione da 100mila euro: entro il 7 luglio serviva qualcuno in grado di garantire per questa cifra a favore della MSB 1871. La Mens Sana l'ha trovato nella Chianti Banca. E' stato possibile grazie alla scelta del Consorzio di immettere denaro (25mila euro: altre banche ne hanno chiesti 100mila, per altrettanti di fidejussione...), per la prima volta da quando è azionista di maggioranza. Con l'istituto di credito ha giocato anche la continuità rispetto al rapporto che va avanti da mesi con l'Associazione, di cui ha avuto modo di valutare l'attività. E hanno giocato i nomi del Consorzio: aver realizzato che il socio di riferimento è composto da imprese valide, solvibili, conosciute, sane. Oltre, magari, all'opportunità di fare qualcosa insieme nei prossimi mesi.
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Il cda del Consorzio ha concluso l'esame del bilancio preconsuntivo al 30 giugno 2016, che andrà più avanti in approvazione col nuovo cda della MSB 1871, così come più avanti arriverà anche il piano di copertura delle perdite residue dell'esercizio, comunque non un mistero. Non ci sarà bisogno di aspettare queste formalizzazioni per dare a Lorenzo Marruganti un budget su cui operare: le cifre, dal passato in poi, grossomodo sono già tutte sul tavolo, entro una settimana dovrebbero esserci i passaggi che sbloccheranno tutto. E alla delega di Marruganti alla parte sportiva sarà rimessa la valutazione delle possibilità che ci sono per il primo passo sul campo della nuova stagione, la scelta dell'allenatore.
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Dopo il Palio, nella settimana prossima, anche il direttivo dell'associazione dovrà aggiornarsi per capire il percorso migliore nella partita delle nomine. Poi prima possibile serve che il motore del Consorzio torni ad accendersi nel reperimento di nuove aziende, ricordando l'obiettivo di medio termine fissato in 35-40 adesioni, contando di portarne a casa un po' già nel mese di luglio, poi da fine agosto lavorare sulle altre. Di strada davanti ce n'è ancora, la consapevolezza di quella percorsa finora è una bella benzina che ieri non c'era, oggi sì.
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