Su impulso della nuova proprietà, Lorenzo Marruganti ha ricevuto il mandato di affrontare la questione del prossimo allenatore della Mens Sana. Che in queste ore vuol dire trovare un accordo soddisfacente per liberare Alessandro Ramagli, desiderato dalla Virtus Bologna. Siamo ai dettagli, risulta anche da fonte bolognese. La costruzione della nuova squadra comincia da qui.
E' nei fatti la conferma di Marruganti. E' il riempimento della prima casella da cui discendono tutte le altre. Poi si può anche dire, e si è detto, che c'è da aspettare qualche giorno, che il mandato è ad agire con Ramagli e al resto si sta lavorando. Ma sarebbe quantomeno irrituale chiedere a un direttore sportivo di lavorare sull'allenatore della prossima stagione senza che questo significhi la conferma. Non avrebbe senso. Annunci per dire che resta Lorenzo Marruganti non se li aspetta nessuno, anche perché c'era un contratto a vincolarsi reciprocamente anche per questa stagione, si tratta solo di onorarlo, dopo aver trovato un accordo per andare avanti. E' una conferma di fatto tanto più che, dopo questo via libera, inizia a partire dalle prossime ore una serie di colloqui.
E proseguono quelli che riguardano Ramagli, la cui trattativa ha già superato il punto di non ritorno oltre cui immaginare una sua permanenza a Siena sarebbe improbabile. Con un accordo sul buyout e sul pregresso, la Mens Sana conta di chiudere con soddisfazione dal punto di vista economico. Tanto più che chiunque arrivi dopo Ramagli, probabilmente impiegherà una quota di budget minore, nello stipendio e magari in voci aggiuntive come la casa (...). Ma ridurre la questione Ramagli solo a questioni economiche, neanche poi così onerose, significherebbe non rendere al coach l'onore che merita a livello professionale, dopo una stagione dopo quella passata, oltre che a livello umano.
Questione di ore, dunque, e la conferma arriverà dagli sviluppi. Ma intanto la macchina sul fronte sportivo si è accesa, in attesa che con la definizione del budget possa arrivare il definitivo semaforo verde. Sul fronte societario, resta da capire come procedere con un cda del basket di fatto a fine mandato e al momento ridotto a quattro persone, dopo le dimissioni di Lorenzo Marruganti. Resta da capire, in attesa che subentri il nuovo cda - se rinforzarlo e con chi (comunque persone scelte dal Consorzio), dandosi una testa operativa in attesa che subentri il nuovo cda. Finché non succederà, è giusto aspettarsi che continuino i giorni di movimenti febbrili...
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