Nell'epica della pallacanestro senese è florida la mitologia sui ruggenti anni Sessanta, in particolare alle sfide tra Mens Sana e Costone (una trascende la storia e sfocia in racconti da leggenda) che poi hanno orientato il basket cittadino secondo certe gerarchie. Ingiustamente meno battuta soprattutto per la società gialloverde è la strada che racconta quello che è venuto dopo. A partire dalla lunga era con la presidenza di Aldo Ricci, dal 1976 al 2005, quando c'è stato il naturale passaggio all'attuale presidenza di Patrizia Morbidi. Classe 1927, da sempre frequentatore del Ricreatorio Pio II di monsignor Orlandi al Costone, Aldo Ricci nel 1948 è stato tra i fondatori del Gruppo Sportivo Costone e dei protagonisti dell'avvio della società di basket che col codice di affiliazione 258 è una delle più antiche d'Italia.
Se la palla al cerchio (in versione femminile) era stata portata in Italia dalla Mens Sana e da Ida Nomi Pesciolini nel 1907 in un concorso ginnico a Venezia, il Costone (allora Squadra Ginnastica Fides) è il pioniere della palla a cesto, di cui nel 1909 secondo la storia tramandata ha dato la prima dimostrazione maschile nel nostro paese, dopo che monsignor Orlandi aveva portato da Londra i primi due canestri mai visti in Italia. Sin da giovanissimo Aldo Ricci è cresciuto attorno a Orlandi, lui e Sandrino Morbidi, suo storico vice presidente, amico di una vita e compagno di tennis nelle sfide di ogni santa domenica mattina alle 8. E insieme loro sono cresciuti in quegli anni tanti altri personaggi storici del Costone.
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