Come d'accordo, Polisportiva e Associazione hanno versato 70mila euro ciascuna a copertura della perdita del secondo semestre 2015, per il resto abbattuta come noto con altri provvedimenti, più 10mila Danilo Bono. E' da questi 70mila ciascuna che si era attinto preventivamente per il pagamento delle tasse federali. Ed è con questa liquidità che si è provveduto al pagamento degli stipendi che era programmato per il 5 marzo. Ed è stato poi ricostituito un capitale sociale da 20mila euro, di cui 14 a carico dell'Associazione, 4 della Polisportiva e 2 di Danilo Bono.
Alleggerito il conto di 84mila euro, sui circa 110mila che c'erano, quello che entrerà da adesso in poi all'Associazione andrà a copertura del fabbisogno per finire la stagione. L'apertura dello sportello dell'Associazione nella sede della società in viale Sclavo ha aperto nei fatti una fase nuova, perché alla raccolta "convenzionale" per multipli di 500 euro di adesione (anche mettendosi insieme ad altri tifosi) si è aggiunta spontaneamente anche quella di chi - di persona o con un bonifico all'iban pubblicizzato - approfitta per aderire con un centinaio di euro di sostegno.
Così in questo momento sono tre le tipologie di adesione all'Associazione: socio votante (dando 500 euro), socio non votante (nel caso di chi si mette in gruppo per raggiungere i 500 euro, ma solo uno ha diritto di voto) e socio sostenitore (versamenti come questi). A ritmi naturalmente più leggeri ma che permettono di continuare a far crescere le disponibilità, è un tipo di raccolta - per cifre più basse - che fin qui aveva trovato appagamento e sfogo nei meritevoli gruppi di reperimento fondi dei tifosi esterni all'Associazione.
Nelle ultime ore c'è stato un incontro con Luca Ciani
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Ma a questo punto i lavori riprendono di fatto dopo Pasqua, da martedì/mercoledì della settimana prossima, quando ci sarà da dare un nuovo impulso anche al lavoro di raccolta dell'Associazione dopo un prevedibile momento di stanca in coincidenza con le festività. Radio, tv, giornali, volantinaggi, gazebo in città, attività nelle contrade e dentro le scuole, contando magari anche sulla presenza di tesserati. Il tempo delle idee.
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