Dovevano essere due gironi paritetici, al momento della riunificazione tra A2 Gold e Silver. Poi si è fatta strada l'idea di mantenere una distinzione "qualitativa" tra i due gironi, pur garantendo a entrambi gli stessi posti a playoff e playout. Nel weekend la Lega Pallacanestro ha partorito la proposta di due gironi con suddivisione geografica Est-Ovest. Ma decide il Consiglio Federale, che dirà la propria parola definitiva sulla formula della nuova serie A2, il nuovo campionato della Mens Sana. Intanto da Forlì è partita una bozza dei gironi e anche l'idea di allungare il calendario con una fase a orologio.
32, MA FORSE NO - Sulla base della scadenza per le iscrizioni ai prossimi campionati del 9 luglio - e sulla base dei seguenti controlli Comtec - si potrà conoscere anche il numero di partecipanti alla nuova Serie A2 che al momento, in teoria, è di 32 (due gironi da 16). Ma siccome l'obiettivo di lungo termine è arrivare a 24, ci dovessero essere delle defezioni, non saranno rimpiazzate, se non forse per arrivare alla parità.
PROMOZIONI/RETROCESSIONI - Saranno ammesse ai playoff 16 squadre, le prime otto di ognuno dei due gironi, con ottavi al meglio delle tre partite e poi dai quarti in poi al meglio delle cinque, tutto per una sola promozione. Ma la Fip sta finalmente valutando se - come dovrebbe essere in un mondo decente - far salire a due il numero di promozioni/retrocessioni tra A e A2 dal 2016/2017. Le retrocessioni in B saranno tre: l'ultima di ognuno dei due gironi e la perdente dei playout (al meglio delle cinque) tra le penultime dei due gironi.
LA FORMULA NORD-SUD - Mai particolarmente considerata, c'era sul tavolo anche l'idea di una divisione in quattro conference, che avrebbe contenuto le spese di trasferta e aumentato le sfide di campanile. L'idea di base è sempre stata di un girone settentrionale e uno meridionale. Perché ci si è opposti a questa divisione geografica? Se per le società del Nord le distanze restavano abbastanza gestibili, con riduzione delle spese di trasferta e possibilità di offrire sfide con rivalità e campanile, nel girone meridionale le distanze sarebbero rimaste più o meno le stesse di un normale campionato nazionale, senza agevolazioni logistiche. Ma forse l'altro nodo vero è che sul piano tecnico non sarebbe stata una suddivisione un granché omogenea.
LA FORMULA NEO-GOLD/NEO-SILVER - A frenare verso l'unificazione dei campionati sono state anche quelle società che volevano evitare che l'integrazione Gold-Silver portasse a partite troppo sbilanciate: le big per avere partite appetibili e combattute, le "piccole" per evitare figuracce. Da qui l'idea di mettere in un girone la retrocessa dalla A, le prime 11 di Gold e le prime 4 di Silver, e nell'altro girone tutte le altre. Per salvare il concetto di unificazione, i due gironi pur avendo valori tecnici diversi dovrebbero qualificare a playoff (8) e playout (1) lo stesso numero di squadre: l'ultima del girone neo-Gold retrocederebbe in B pur essendo più forte di quasi tutto il girone neo-Silver, le prime di neo-Silver potrebbero competere per la promozione alla pari di quelle di neo-Gold pur arrivandoci da un campionato di valore inferiore. Idea caldeggiata anche dalla Federazione, fino alla proposta arrivata dalla Lnp da Forlì, che pare aver riscosso l'interesse Fip.
L'ULTIMA FORMULA, EST-OVEST - La suddivisione Est-Ovest non risolve i problemi logistici della suddivisione Nord-Sud, anzi li distribuisce più o meno su tutti, segno che le difficoltà ad accettare quella formula non erano logistiche o di spese di trasferta ma legate ai valori tecnici... Ufficialmente si dice che così è prevalso il desiderio di un campionato nazionale in un formato che salvaguarda i derby (quelli di Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia nell'Est, quelli di Emilia-Romagna e Triveneto nell'Ovest). Questi a oggi i possibili gironi:
OVEST: Tortona, Biella, Omegna, Casale Monferrato, Casalpusterlengo o Legnano, Siena, Ferentino, Latina, Rieti, Caserta, Napoli, Scafati, Reggio Calabria, Trapani, Agrigento, Barcellona (a rischio).
EST: Legnano o Casalpusterlengo, Treviglio, Brescia, Mantova, Treviso, Verona, Trieste, Ferrara, Fortitudo Bologna, Ravenna, Imola, Jesi, Recanati, Chieti, Roseto, Matera.
OROLOGIO - I club avrebbero chiesto anche di aggiungere alla regular season anche una fase a orologio di sei partite incontrando le squadre dell'altro girone. Le società si sono espresse, da qui si parte per arrivare tra un mese alla decisione della Fip. Come se poi fosse normale che una riforma varata da tempo trovi la propria formula attuativa solo due mesi prima del via della stagione.
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