Tre vittorie di fila hanno permesso al Don Bosco non solo di difendere il fattore campo al primo turno playoff, anche di rimettersi in moto non solo in classifica ma anche sul campo. Da fine gennaio in poi, con in mezzo anche il flop in coppa con Montichiari, Livorno aveva perso cinque partite di campionato di fila, di cui solo una (il -15 a Borgosesia) senza Gigena.
Non che nelle ultime tre giornate abbia affrontato chissà chi: Oleggio oggi terzultima, Mortara penultima e Sangiorgese che in trasferta non vince da quasi tre mesi. Ma parliamo di una squadra, il Don Bosco, che durante la crisi aveva perso a Empoli – citofonare Mens Sana per ricordare l’effetto che fa –, aveva perso in casa con Pavia che da allora in trasferta ha sempre perso, ed era tornata dalla vicina Cecina con un -19 sulle spalle. Un’inversione di marcia c’è stata.
Per completarla ha potenzialmente altre due partite, la prossima a Siena per insinuare dubbi e poi l’ultima con Bottegone. E poi un primo turno playoff col vantaggio del fattore campo, probabilmente con Varese, per il rilancio definitivo. O magari no.
Nessun commento:
Posta un commento