Con la sola eccezione di Cecina, non c'è partita in cui la Mens Sana debba preoccuparsi più dell'avversaria che di sé stessa. Non è, anche se lo sembra, odiosa spocchia, ma la consapevolezza della responsabilità delle attese per un gruppo di lavoro costruito per fare bene. Riuscirci non è scontato, ma qui si torna al preoccuparsi più di sé che degli avversari, e del fatto che non è per niente tutto automatico. Pavia, avversaria alla ripresa del campionato dopo la sosta per la Coppa Italia vinta da Montichiari, è comunque squadra da considerare con interesse, e non solo per il rispetto che si deve alla prossima avversaria.
E' una curiosità più che un'etichetta da prendere sul serio, ma già qualche post fa c'è stato modo di scrivere che Pavia rappresenta la media statistica delle avversarie che si troveranno da qui alla fine per posizione in classifica (ottavo posto) e punti fatti finora (20). Media non vuol dire naturalmente che rappresenta l'eterogeneità delle squadre che restano da affrontare, ma in un certo modo sarà il simbolo del livello di difficoltà di qui a fine stagione regolare.
Boutade a parte, invoca attenzione il fatto che Pavia - risultati alla mano - è la squadra più in forma dell'ultimo periodo dopo la Mens Sana e al pari di Cecina. Ha vinto cinque delle ultime sei partite: dopo la sconfitta del 17 gennaio a Bottegone, e il successivo arrivo in panchina di Paolo Garetto al posto di Simone Bianchi, ha perso solo (anche se molto pesantemente, -27) a Oleggio. Nel frattempo ha però vinto a Empoli, con Mortara, a Livorno, con Torino e (con 21 punti di margine prima della sosta) contro Varese quarta in classifica, sebbene in questa serie positiva abbia dovuto fare a meno anche del pilastro Stefano Degrada per un infortunio al ginocchio. Una forza fresca, accanto a Buscaino e Fossati, è stato l'arrivo a gennaio di Venturelli.
E poi non è da sottovalutare l'occasione di un antipasto di playoff. Se il campionato finisse ora, Pavia sarebbe l'avversaria al primo turno della Mens Sana. E' ottava in classifica, non un boccone da ghiotti visto il periodo positivo che sta affrontando ora (anche se i playoff cominciano tra 40 giorni): ha appena riconquistato un posto nella virtuale griglia della postseason davanti a Sangiorgese e Monsummano, ma di questo passo potrebbe perfino attentare a qualcosa in più, con Piombino e Bottegone due punti più in alto (ma con una partita in meno) e Varese quattro punti più in alto (ma con una partita in più). Paura di nessuno, ma una serata (si gioca alle 20) che merita di essere vissuta con attenzione.
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