Aver già messo l'ipoteca sulla vittoria della regular season prima della sosta battendo le più dirette inseguitrici, sposta l'attenzione sull'avvicinamento ai playoff e sul modo in cui ci si arriverà. Il pericolo flessione, con l'obiettivo primo posto già a portata di mano, è sicuramente presente.
Ma quanto successo tra dicembre e gennaio ha innescato una reazione che (nel peggiore dei casi) va dalla paura di perdere, fino (nel migliore dei casi) alla consapevolezza di dover restare vigili per non perdere di nuovo il filo. Ma chiudere senza cali di tensione non è un esercizio di autodisciplina, ma la difesa necessaria contro avversarie che sfideranno la Mens Sana con un obiettivo. Lo dice una seconda carrellata di queste ultime cinque partite in calendario.
Certo che le big sono (più o meno) tutte alle spalle e già affrontate: Cecina seconda, Valsesia terza, Varese quarta. Quarta è anche Livorno e va affrontata, per dire di un pericolo facile da individuare, pericolo non solo per la classifica quanto per ragioni di rivalità e per motivazioni al confronto su entrambi i lati. La prossima avversaria, Pavia, è in un crescendo di forma da approfondire in sede dedicata.
Oleggio, tra una settimana, è in piena lotta salvezza, e saperlo serve non tanto per definirne il valore ma le motivazioni. Avversaria rispettata già all'andata come possibile protagonista, e ora vicina al rientro della stella Toppo, Bottegone in questo momento pregusta addirittura il quarto posto, distante due punti ma con una partita da giocare in più di Livorno e due in più di Varese.
Infine la chiusura sul campo della Sangiorgese, una delle non tante squadre che potrebbe arrivare a quell'ultima giornata di regular season con ancora in palio un obiettivo importante, che dovrebbe essere un posto ai playoff, in questo momento a -2 dall'ottavo posto. Restare sul pezzo. Non un esercizio di autodisciplina o un allenamento di avvicinamento ai playoff. Ma una difesa necessaria.
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