Mercoledì riprendono gli allenamenti ma - magari con un giocatore in più nel portafoglio - sarà solo l'inizio di quasi due settimane di attesa in vista della fondamentale ripresa del campionato. Fondamentale per quello che dicono i due precedenti di "settimana di riposo", fondamentale per quello che dice la classifica e naturalmente fondamentale per chi ci sarà di fronte, Cecina.
Non serve riprendere in mano le cronache di quei giorni per ricordare che all'andata sia contro Cecina che contro Livorno il turno di riposo della settimana prima, pur non essendo minimamente un alibi per le sconfitte, ha condizionato l'approccio alle partite. Approccio tante volte non brillante, ma pagato in maniera particolare contro avversarie del genere e in partite del genere, quando ogni leggerezza è punita. Occasioni in cui si sarebbe dovuta invece vedere (e si dovrà vedere stavolat) la maggiore freschezza di chi è stato fermo un turno, e la voglia di mangiare il campo di chi ha avuto una settimana in più per caricare la sfida.
Con Cecina sarà una partita fondamentale per la classifica. Perché la classifica non è solo nei punti fatti. La Lega Pallacanestro ha correttamente aggiunto una voce al bilancio vittorie-sconfitte: la percentuale di successi, necessaria per soppesare il valore di squadre che (proprio a motivo dei turni di riposo) hanno giocato un numero diverso di partite. Cecina ne ha giocate meno di tutti perché ha entrambi i riposo nelle prime due giornate del girone. Contro Cecina è fondamentale per la classifica perché al momento ha il 76% di successi (13-4) contro il 79% della Mens Sana (15-4).
Mentre la Mens Sana riposerà, Cecina ospiterà nel prossimo weekend Varese: partita non banale, ma se vinta porterà Cecina al 77.8%. Il risultato sbagliato con Cecina vorrebbe dire non solo essere raggiunti in classifica a quota 30, che comunque significherebbe di fatto essere a -2 visto lo svantaggio negli scontri diretti. Ma varrebbe come un potenziale -4 avendo anche giocato una partita in meno (diventerebbe 15-4 Cecina contro 15-5 Mens Sana). Tutto questo trascurando la cosa più importante guardando le cose sul lungo periodo, ovvero l'impatto dal punto di vista mentale che avrebbe la seconda sconfitta su due, e stavolta in casa, contro l'avversaria più credibile.
Non significa dimenticarsi del percorso che la Mens Sana, al netto di chiaroscuri comprensibili, ha fatto per rialzarsi nelle ultime quattro partite di campionato, da Mortara in poi, un periodo in cui si è fatto più di quello che - condizionato dall'ottovolante Coppa Italia - viene percepito. Significa piuttosto mettere nel mirino Cecina ricordando che l'approccio sbagliato, lasciando che sia l'avversaria a dettare i ritmi della partita, stavolta non è permesso. Se Cecina vuole vincere a Siena, che si dimostri più forte, non solo più pronta.
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