Dunque, dopo i fatti, un po' di considerazioni. L'idea di ritrovare un giocatore come lui che ha fatto nel suo piccolo la storia della Mens Sana, che ha un legame con la città, a suo modo un simbolo, era molto avvincente in estate e lo sarebbe anche ora. Per lui sarebbe l'opportunità di giocare a casa, perché tale è, e per la piazza l'opportunità di ripartire da un volto amico nel momento in cui c'era bisogno di certezze, anche simboliche, a cui aggrapparsi.
Detto delle valutazioni affettive, ci sono quelle tecniche. La Mens Sana ha dimostrato di aver bisogno di un giocatore in più nelle rotazioni: un 2-3 secondo me, un 3-4 secondo chi vede la squadra quotidianamente e ne ha sulle spalle la responsabilità. Se proprio ci sarà un intervento, e ancora le possibilità non sono chiare, sarebbe un peccato non tenere conto della metà campo (l'attacco) in cui finora ci sono state maggiori criticità, che comunque miglioreranno anche col lavoro in palestra, il tempo, la conoscenza e gli automatismi.
Di certo la stagione della Mens Sana, nel senso di risultato finale, non conosce margine d'errore. Ha un solo obiettivo, e fattori non controllabili possono rendere azzeccata o meno ogni decisione, ma l'unico modo per considerarla giusta nel momento in cui si prende è che sia funzionale alla meta della promozione. Questo vale per chiunque arrivasse. Non è una rimpatriata o una cena tra amici, in cui il criterio è ritrovare qualcuno con cui si è stati e si sta bene, ma qualcuno utile alla causa.
Nel caso specifico, non può che essere un lusso un giocatore che in alcune serate ha anche deciso partite al top europeo. L'incognita è il tipo di contributo che Carraretto può dare in categoria, e non so se sia indicativo il suo rendimento la sua stagione scorsa a Verona (5.8 punti di media con 4.5 tiri a partita in 20') o in questo scorcio a Forlì (9.9 punti con 9.6 tiri a partita in 30'), posto che non sono mai state le cifre a fotografarne l'importanza. Oltre alla difesa e all'intelligenza, la sua caratteristica è dare il meglio lontano dal pallone. Non lo fagocita, ma è valorizzato solo se ben innescato. Se sfruttato così è da Eurolega ancora oggi, se gli si chiede altro è da capire.
Secondo me - e di nuovo non è detto che siano valutazioni condivise da chi si occupa della squadra - le caratteristiche da cercare in eventuali nuovi arrivi sono gambe fresche per tenere alti intensità difensiva e ritmo offensivo, senza monopolizzare un pallone che ha già padroni designati ma con capacità di crearsi il tiro in certe condizioni. Carraretto? E' un'opinione, sindacabilissima: meglio lavorare sin da ora per ritrovarsi in estate.
Invece di provare a inserirsi in un'idea tecnica nata senza di lui, in estate sarebbe una delle fondamenta intorno alle cui caratteristiche si potrebbe costruire l'idea di squadra più adatta per usare al meglio sia lui che chi avrà attorno, per essere tecnicamente e non solo umanamente organico al progetto. Naturale che si debbano verificare delle condizioni: non è la sede per ripetere qui un confronto già fatto da tanti col comportamento di Roberto Chiacig, ma è noto che in estate non sia bastato un (troppo) lungo tira e molla per accorciare la distanza tra le parti.
Serve che alzi l'offerta la Mens Sana, anche se credo che già l'estate scorsa si sia già spinta fin troppo in là, almeno per una B2. Oppure serve che abbassi le pretese Marco Carraretto: possibile, ci dicono dalla regia, anche alla luce delle recenti esperienze fuori Siena che hanno un po' ridimensionato le aspettative su quello che realisticamente si possa trovare altrove. Se son rose... Sarebbe (stato) sbagliato rivolerlo subito? Mai, se un ritorno funzionale al progetto. Che ora, a stagione in corso, non è solo quello di lungo periodo, ma anche di breve termine.
Invece di provare a inserirsi in un'idea tecnica nata senza di lui, in estate sarebbe una delle fondamenta intorno alle cui caratteristiche si potrebbe costruire l'idea di squadra più adatta per usare al meglio sia lui che chi avrà attorno, per essere tecnicamente e non solo umanamente organico al progetto. Naturale che si debbano verificare delle condizioni: non è la sede per ripetere qui un confronto già fatto da tanti col comportamento di Roberto Chiacig, ma è noto che in estate non sia bastato un (troppo) lungo tira e molla per accorciare la distanza tra le parti.
Serve che alzi l'offerta la Mens Sana, anche se credo che già l'estate scorsa si sia già spinta fin troppo in là, almeno per una B2. Oppure serve che abbassi le pretese Marco Carraretto: possibile, ci dicono dalla regia, anche alla luce delle recenti esperienze fuori Siena che hanno un po' ridimensionato le aspettative su quello che realisticamente si possa trovare altrove. Se son rose... Sarebbe (stato) sbagliato rivolerlo subito? Mai, se un ritorno funzionale al progetto. Che ora, a stagione in corso, non è solo quello di lungo periodo, ma anche di breve termine.
Nessun commento:
Posta un commento