Considerando che la quota abbonati è superiore a 2000 (c'è un numero preciso?), mi piace ragionare su quelle circa 500 persone - in più rispetto ai 2000 già conquistati - che a ogni partita decidono di mettere mano al portafogli e dedicare una parte della loro domenica alla Mens Sana in B2. Non so se sembrano poche, so che sono conquistate ogni volta - per ogni partita, non una tantum a inizio anno come con l'abbonamento - all'idea di vedere la Mens Sana in B2, rispetto al non esserci.
Questo è il centro della riflessione. Il corollario è come conservare viva questa passione per il ritorno. Quando una classifica auspicabilmente meno equilibrata potrebbe far calare l'interesse sui singoli risultati (ma non credo sia questo il motore delle presenze...). Quando la maggiore frequenza degli impegni casalinghi, per le "leggi di mercato", darà meno appeal ai singoli appuntamenti. Le iniziative collaterali, costruire un evento intorno alle partite (non dico come in Nba, ma neanche il niente della Serie A), l'idea di vivere momenti di una stagione speciale dovranno fare il resto.
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