Tommaso Marino, un senese all'All Star Game

Pianigiani, Griccioli, se vogliamo Cardaioli. Su questo blog alcuni post sono stati dedicati con piacere a protagonisti senesi di oggi, di ieri o dell'altro ieri. Molto più difficile è farlo sui senesi che vanno in campo. La migliore occasione per farlo è Tommaso Marino. Play, classe 1986, in quella che fu forse la migliore nidiata di sempre del settore giovanile della Mens Sana, bandiera senese negli anni del gran reclutamento, in mezzo a grandi nomi arrivati da fuori come Datome, Vitali, Lechthaler, Scarponi, Cavallaro.

Prima di girare il mondo con Slums Dunk (per chi non lo conoscesse, qui c'è la pagina Facebook), Tommaso Marino ha girato l'Italia dal 2004 a oggi, diventando nel frattempo un affermato giocatore in Lnp, ed è in questa veste che anche in queste ore ha fatto parlare di sé.  

La tempistica è una questione di comunicazione, ma fatto sta che sia lui il primo giocatore (qui il link) di cui è stata annunciata la convocazione al prossimo All Star Game della Lega Pallacanestro il 6 gennaio a Mantova, un mondo a cui adesso appartiene anche la Mens Sana. Miglior assistman e molto altro: questo gli viene riconosciuto.

Tommaso Marino lasciò Siena da campione d'Italia, senior e junior. Andò a Trapani, poi Lorenzo Marruganti lo chiamò a Teramo nel 2009 dopo alcuni anni a Omegna, poi una serie di esperienze in particolare a Treviglio, 30mila abitanti in provincia di Bergamo, dov'è ancora adesso.

Ma non ha mai reciso il suo legame con Siena e con il biancoverde, fatto di interesse quotidiano e di una passione che spesso - impegni permettendo - lo ha portato a bordocampo a Siena o altrove per le partite della Mens Sana. Il 27 giugno sul parquet del Forum tra le lacrime per la fine della Mens Sana, c'erano anche le sue. Dieci anni dopo la sua ultima partita in biancoverde, vedergliela ancora addosso non è solo una suggestione.