Nei giorni in cui l'esistenza di Forlì è appesa a un filo, si è tornati a parlare dell'inchiesta sulla Mens Sana Basket proprio a proposito della società romagnola. A farlo è il sito Forlibasket. Non conosco chi ci scrive, ma mi sembra gente a cui piace andare in profondità. Nel farlo, si è riscontrata la presenza tra i creditori di Forlì della società svizzera Oliclass (qui il link), una società emersa proprio nell'inchiesta senese.
Richiamo qui quanto scritto nell'ordinanza di custodia cautelare con cui furono disposti gli arresti dell'8 maggio, uno dei pochi documenti al momento sulla cui base si possa dire con cognizione qualcosa sull'inchiesta Time Out. Ne accennai sulla Gazzetta qualche settimana dopo quegli eventi, il 21 maggio. Nel motivare la necessità della misura restrittiva, il magistrato scrisse: "Pende una procedura di rogatoria internazionale con l'Autorità Elvetica mirata a verificare alcuni conti esteri riconducibili alla famiglia Minucci e i rapporti con la società Oliclass".
E' qui che si parlava di Oliclass. Mi fermo alla citazione, quando non ho elementi "veri" sono abituato a non portare oltre il discorso. In questo caso portare il discorso su collegamenti tra quanto successo a Siena e quanto successo a Forlì genera domande a cui però francamente non abbiamo risposte.
Esemplifico: potremmo andare per esempio a vedere chi altro aveva rapporti con Sammarini e verrebbero fuori società anche più di più alto livello di Forlì. Ma non siamo al bar, nella giustizia servono riscontri veri. Per sapere quali sono stati raccolti c'è da aspettare la fine dell'inchiesta, a inizio anno nuovo, o suoi futuri sviluppi che divengano di dominio pubblico. Anche se è chiaro che ogni volta che si torna a parlarne si muove qualcosa. Dentro.
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