mercoledì 10 dicembre 2014

Labronici, potere e trasferte

Nell'atteso recupero della nona giornata, Livorno ha travolto 92-53 Cecina: con 7 vittorie in 10 partite, si candida anche con la forza dei numeri al ruolo di prima sfidante della Mens Sana (9 vittorie in 10 partite).

Espulsioni - anche di coach Campanella - e il gran nervosismo del secondo tempo hanno segnato il tracollo (56-25 il parziale della ripresa) dell'unica squadra che fin qui ha battuto la Mens Sana, e fin qui in prima fila per il ruolo di cui sopra ("prima sfidante") forte di un percorso fin qui da sole due sconfitte, sui campi di Sangiorgese e Bottegone. Quali sono le premesse della partita del 27 dicembre della Mens Sana a Livorno?

Da Cecina hanno subito lanciato accuse all'arbitraggio, raccolte prontamente a Siena nell'ambiente del tifo, perché paiono apparentemente la conferma di chiacchiere avanzate da tempo, sul presunto (e probabilmente reale) impareggiabile peso politico dell'uomo forte del club labronico. E' Massimo Faraoni, al momento uomo forte anche della federazione toscana più di quanto dica il ruolo formale di vicepresidente, negli anni e da anni uno dei principali uomini di riferimento del basket italiano.

Le direzioni arbitrali sono un po' così? C'entrerà Faraoni? C'è la carica a Piombino? C'entrerà Faraoni? Un Questore (di Livorno...) vieta una trasferta ai mensanini dopo esser quasi riuscito a fermarne un'altra? C'entrerà Faraoni? Di certo (per squadra e società) ci sono state un paio di sliding door nel passato più o meno recente in cui le strade si sono incrociate, di certo (per i tifosi) è una delle poche figure conosciute, obiettivamente di livello superiore, ritrovate in un campionato non conosciuto, e come tale viene riconosciuto (pardon per le ripetizioni).

Che siano solo suggestioni, normali ruoli in commedia, il gioco delle parti o altro, rientra nelle naturali prerogative dei tifosi individuare una controparte da riconoscere quale avversario, forse anche in quelle di una squadra/società.

Se sulla lunga distanza Livorno lo sia effettivamente sul campo è presto per dirlo, di certo lo è per tradizione e importanza della piazza, per rivalità cittadine genericamente intese, al momento anche per la classifica. Più volte la Mens Sana in questo inizio di stagione ha visto crescere un'aspirante sfidante poco prima dello scontro diretto, ed è quello che pare succedere ora in vista della partita a Livorno del 27 dicembre (ma prima c'è un'altra partita non meno importante).

Partita a cui, ormai pare certo, anzi lo è, potrà partecipare anche il pubblico senese. Senza le restrizioni viste altrove e che erano annunciate come sicurissime per una trasferta del genere. Segno, anche se non soprattutto, che un certo lavoro di sensibilizzazione nei confronti delle autorità ha funzionato, e che un po' anche per questo la gente di Siena si è costruita un nome di un certo tipo, al di là delle probabili posizioni preconcette di partenza. E al di là dei vari ruoli in commedia.

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