Valentino Renzi, Ferdinando Minucci e Fernando Marino sono gli ultimi tre presidenti che la Lega Basket ha eletto come guida. Un mondo distante al momento quello della Serie A, per la Mens Sana, che però in queste ore ha visto eleggere un nuovo presidente della sua Lega attuale (e futura sicuramente per un po' di tempo), la Lega Nazionale Pallacanestro. Cosa cambia? E cosa cambia per la Mens Sana?
Le elezioni si erano rese necessarie per le dimissioni del Direttivo Lnp, a partire dallo stesso Basciano, per protesta nei confronti della presidentessa Graziella Bragaglio, massimo dirigente di Brescia che aveva guidato poco più di un anno fa la fusione con la vecchia Legadue (ora inglobata nella Lnp), accusata di una gestione troppo personalistica e non in ossequio degli organi decisionali di Lega preposti.
La Bragaglio in questa nuova tornata appoggiava il suo ex vice Marco Tajana (Legnano, qui il programma), che ha preso 102 dei 309 voti disponibili, contro i 207 di Pietro Basciano (qui il programma).
Basciano ha 51 anni, è l'amministratore delegato della Lighthouse (azienda con sede a Bologna che si occupa di "robotica marina"), attraverso cui ad agosto è entrato nella Fondazione Virtus (che regge le sorti della Virtus Bologna) come vicepresidente. Trapanese, da tre anni ha rilevato il Basket Trapani (A2 Gold), dove in estate ha fatto arrivare come direttore generale Julio Trovato, fuoriuscito dalla Pms Torino del notaio Antonio Forni (A2 Gold), nella cui quota era stato nominato anch'egli nel direttivo di Lnp (dove quindi di fatto due rappresentanti su tre della Gold erano di Trapani).
Insieme a Tajana sono stati eletti anche i nuovi membri del Consiglio Direttivo. Ricordiamo quelli della A2 (Betti-Ferentino, Martelli-Casale, Lardinelli-Jesi; Bottaro-Ravenna, Branca-Reggio Calabria; Guastaferro-Scafati) e della B (Cardelli-Monsummano, Salvi-Cento, Spadaccini-Vasto). Giova anche citare gli eletti nella Commissione di settore per la Serie B: Anconetani-Fortitudo, Buonamici-Eurobasket, Sesoldi-Empoli).
Cosa cambia per la Mens Sana? Lo dirà il tempo. Graziella Bragaglio era il vertice politico, a livello operativo la Lega gira intorno al direttore generale Claudio Coldebella e al suo staff, nominato con parere favorevole del Consiglio su indicazione della stessa Bragaglio. Cambierà qualcosa? Coldebella ha appoggiato in maniera netta le idee della Mens Sana sul tema delle iniziative collaterali alle partite (qui un parziale promemoria). E' l'unica strada intelligente che la Lega possa percorrere, a prescindere dagli uomini.
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