venerdì 21 novembre 2014

Tornare a casa dopo un mese. E l'inizio di stagione alla luce del calendario pazzo

Domenica la Mens Sana torna a giocare in casa dopo più di un mese. Dal 19 ottobre contro il Cus Torino, ci si ritrova il 23 novembre contro Valsesia. Per molti sarà l'occasione per rivederla, perché è vero che in trasferta ci sono stati esodi di massa ma comunque inferiori ai 2000 abbonati e alle quasi 3000 presenze delle prime due uscite in viale Sclavo. Il calo delle presenze rispetto ad allora è un pericolo reale: non per disamoramento, ma perché quando c'era da battere il ferro finché era caldo (ed era caldo) era più facile fare il pienone.

Il motivo della lunga assenza da casa, è noto, è l'infelice incrocio tra un calendario che poneva alla Mens Sana due trasferte consecutive a Monsummano e Varese, e la caduta del turno di riposo (del campionato che doveva essere dispari, a 15, prima che anche l'Affrico abdicasse) proprio alla settima giornata, con la ripresa a Cecina che ha finito per diventare la terza trasferta consecutiva (con un riposo in mezzo). Così fino a ora la Mens Sana ha giocato in trasferta cinque delle prime sette partite. E non è finita.

(si sa da tempo ma è l'occasione giusta per ricordare che) Un altro mese simile capiterà dal 7 dicembre al 4 gennaio. In quel caso le due trasferte di fila, peraltro non banali - Bottegone e Livorno -, sono figlie della defezione dell'Affrico, con cui subito prima di Natale si sarebbe dovuta giocare il 21 dicembre una partita che sarebbe stata evidentemente sentita, dopo i fatti dell'anno scorso. Così alla penultima di andata, dopo 12 partite di campionato, la Mens Sana chiuderà il 2014 giocate 4 in casa e 8 (otto, il doppio) in trasferta.

E' evidente che, al di là delle rinunce, qualcosa nella compilazione dei calendari non ha funzionato. Non credo sia mai successa una cosa del genere. Naturale che poi ci sia anche l'altra parte della medaglia, ci sarà un girone di ritorno uguale e opposto. Nel 2015 la Mens Sana costruirà il proprio inseguimento al primato giocando 9 partite in casa e 5 fuori casa: cinque trasferte di cui la più impegnativa, a vedere la classifica di oggi, sarà proprio il ritorno a Borgosesia.

Senza trionfalismi, perché parliamo di una squadra costruita dichiaratamente per salire e che dunque potrà fare dei bilanci solo a fine stagione, credo si possa dire che il calendario aiuti a dare una lettura ulteriore all'inizio di stagione della Mens Sana. Ha vinto sei partite su sette (poteva essere sette su sette, ma anche cinque su sette vedi Monsummano) avendone giocate cinque su sette FUORI casa. E la prima sconfitta è arrivata alla terza trasferta consecutiva, dopo un mese lontana da casa. Poi a Cecina si sarebbe dovuto vincere, ma non si dimentichi il contesto generale.

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