Gita fuori porta (del palazzetto)

Il cerchio sulla trasferta vietata a Cecina lo ha chiuso il tifo organizzato. Lo ha fatto con una decisione di grande acume, intelligenza e carattere, definizioni che non sempre siamo abituati a usare per un certo mondo del tifo,  che probabilmente è lo stesso che pensava di fotografare chi ha deciso la limitazione delle trasferte. Oppure "con civiltà, cultura e goliardia", per usare le parole della stessa Brigata Biancoverde, e per una volta chi si loda non si imbroda: senza voler santificare nessuno, ma lo spirito dell'iniziativa è chiaro.

#basket I tifosi della Mens Sana hanno ideato una protesta originale contro il divieto di trasferta #gonews http://t.co/Je55AhLfyw
— gonews.it (@gonews_it) 13 Novembre 2014

La soluzione scelta è andata anche oltre quella che era la mia idea di buon senso: complimenti. Così come altri attori da cui pensavo dovesse arrivare un segnale, concreto e nella giusta direzione (queste erano le aspettative). Dei tifosi si è detto. Alla società si chiedeva una presa di posizione, che è arrivata, con toni anche più forti dell'auspicabile ma ben abbinati alla dimostrazione data di aver creato un fronte unito (anche con le altre società della categoria) di dissenso civile ma fermo.

A Lega e Comune si chiedeva di far valere il proprio peso nelle sedi opportune: la Lnp probabilmente non ne ha, ma ha sposato fattivamente e non solo a parole l'idea di festa del basket della Mens Sana. Il Comune non ha rinunciato al desiderio di esternare ma ha dimostrato di aver colto il bisogno di un sostegno anche di altro tipo, "nelle sedi opportune", e sarà probabilmente anche per questo (è una deduzione non necessaria, non qualcosa di cui io sia a conoscenza) che qualcosa nel clima generale sembra cambiato, sebbene ancora non abbastanza.

Se ne faceva volentieri a meno, e l'auspicio è che stavolta sì serva per il futuro. Ma lo si prenda come una prova, un allenamento, un esame per una realtà nuova (quale è per tanti versi questa Mens Sana) che finora lo ha vissuto con una maturità a volte sconosciuta anche in alcune realtà modello.