Molto meno di dominio pubblico era che il CASMS si è espresso quasi contestualmente, già mercoledì 16 ottobre. Disponendo il divieto di vendita dei biglietti della partita ai residenti della provincia di Siena. Il tutto senza che le società ne sapessero nulla, sicuramente - da fonti del club - non la Mens Sana: da qualche giorno sono in vendita i 400 posti a disposizione dell'annunciato esodo della tifoseria ospite. (il comunicato di Monsummano parla di 500)
Monsummano aveva dato la disponibilità di darne anche 1000, addirittura trasferitasi per l'occasione dal proprio palasport a quello di Montecatini (5200 posti ai bei tempi): gli va dato atto di essere in controtendenza, in un contesto in cui guardando agli interessi di bottega generalmente si fa il contrario, si preferisce un palazzo più piccolo per non perdere il fattore campo. Motivi di attenzione? L'antica rivalità tra Siena e Montecatini... Precedenti preoccupanti quest'anno? Di fatto, nessuno.
A quanto risulta da fonti della questura senese, è di oggi pomeriggio (martedì) la revoca di ogni tipo di limitazione. Con 400 biglietti già in mano di acquirenti ignari. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Risulta che inizialmente la questura di Livorno (la stessa che si è occupata di Piombino) avesse calcato la mano, orientando la decisione iniziale, prima che la questura di Pistoia decidesse di non accogliere le indicazioni arrivate, anche sulla base delle misure adottate da Monsummano.
Per capire il clima delle ultime due partite della Mens Sana:
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